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Azione teatrale allusiva alle sfortunate campagne delle armi austriache in Italia, rappresentata la prima volta con musica del Predieri nell’imperial Favorita alla presenza de’ sovrani il dì primo ottobre 1735, per festeggiare il giorno di nascita dell’imperator Carlo VI, d’ordine dell’imperatrice Elisabetta.
Dall’incipit del libro:
SCIPIONE dormendo, la COSTANZA e la FORTUNA
FORT.
Vieni e siegui i miei passi,
O gran figlio d’Emilio.
COST.
I passi miei,
Vieni, e siegui, o Scipion.
SCIP.
Chi è mai l’audace
Che turba il mio riposo?
FORT.
Io son.
cost. Son io;
E sdegnar non ti déi.
fort. Volgiti a me.
COST.
Guardami in volto.
SCIP.
Oh dèi,
Quale abisso di luce!
Quale ignota armonia! Quali sembianze
Son queste mai sì luminose e liete!
E in qual parte mi trovo? E voi chi siete?
Scarica gratis: Il sogno di Scipione di Pietro Metastasio.