(voce di SopraPensiero)

 

Ambientato a Roma in piena età giolittiana, narra le vicende della ricca famiglia ebrea dei Moncalvo. Al banchiere Gabriele, che con la moglie Rachele, cerca in tutti i modi di far parte dell’aristocrazia clericale e reazionaria del tempo, si contrappone il fratello Giacomo, austero scienziato positivista, votato all’ideale del progresso scientifico. Ultimo romanzo di Enrico Castelnuovo, è considerato il suo capolavoro.

Dall’incipit del libro:

Arrivato a Roma la sera innanzi dopo un lungo soggiorno all’estero, Giorgio Moncalvo aveva voluto recarsi la mattina presto a Villa Borghese, ove lo chiamavano molti ricordi della sua adolescenza. Egli tornava da una grande metropoli, ricca di tutti gli agi della vita, di tutte le raffinatezze del gusto, di tutti gli strumenti del sapere, superba di recenti trofei, orgogliosa della sua civiltà prepotente e dominatrice; tornava da Berlino che a lui, spirito scientifico e indagatore, aveva offerto larghi mezzi di studio quali non può ancora offrire l’Italia. Eppure quest’Italia, non ricca, non vittoriosa, verso cui egli aveva rivolto i suoi passi con l’aria umiliata di figlio che quasi si vergogna della madre, quest’Italia lo aveva riavvinto a sè fin dal momento che, sboccando dalle gallerie del Gottardo, egli si era affacciato ai piani e ai laghi di Lombardia. E di mano in mano ch’egli procedeva nel suo viaggio lungo le coste del Mar Ligure e del Tirreno, egli aveva sentito crescere in lui e farsi sempre più caldo, più intenso l’amor della patria. Com’era bella la sua Italia in quello scorcio d’ottobre! Là al Nord, dond’egli scendeva, erano ormai i segni precursori dell’inverno; già nei parchi lisciati e pettinati cadevano dai rami le foglie rapite in giro dal vento; già ogni cosa intristiva nel cielo bigio, umido e freddo; qui l’aspetto della natura accennava appena a una voluttuosa stanchezza e l’estate pareva tuttavia indugiarsi e sorridere attraverso il tepore dell’aria e la luce del sole.

Scarica gratis: I Moncalvo di Enrico Castelnuovo.