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Con introduzioni bibliografiche ed appendici sulle ultime scoperte e questioni archeologiche per cura del prof. Serafino Ricci.
Dall’incipit del libro:
Per mezzo della raccolta e della comparazione dei molti residui d’oggetti appartenenti alle prime società umane, e per mezzo del confronto con quelli che ancora usano le selvaggie tribù d’Africa e d’Oceania, la scienza potè riconoscere la condizione dell’umana società nei tempi primordiali, e, movendo da questi, seguirne il graduale svolgimento a condizione civile, distinguendo quel lungo periodo della vita umana, che antecede ad ogni ricordo storico, in tre età, determinate dal materiale usato per gli strumenti e per le armi, cioè: l’età della pietra, distinta in un periodo più antico, con rozza lavorazione della selce (archeolitico), e in un altro meno antico, con migliore lavorazione e pulimento degli strumenti silicei (neolitico); l’età del bronzo; e infine l’età del ferro, la quale si suddivide in tre periodi, l’ultimo dei quali coincide coi tempi storici. La scienza che studia le reliquie di queste età è la Paleoetnologia.
Gli oggetti lavorati di selce, e specialmente le punte di freccia, che sono fondamento alle ricerche della condizione primitiva dell’umana società, non furono sconosciuti agli antichi, ma creduti, come oggi ancora dal volgo, prodotti dal fulmine (cerauniae gemmae, cerauniae lapides; punte di saette).
Scarica gratis: Trattato generale di archeologia e storia dell’arte italica, etrusca e romana di Iginio Gentile.