L’apparenza inganna è un atto unico pubblicato all’interno di una raccolta delle commedie del Piazza, uscita in due volumi a Venezia nel 1786.

La commedia verte intorno alla sincerità dell’amore per una ricca vedova, da parte di due uomini, e racconta come un capovolgimento di fortuna le consenta di distinguere l’amore sincero da quello interessato, e la generosità di cuore dalla riservatezza apparentemente insensibile.

Scritta in un linguaggio vivace, la commedia esprime sentimenti e situazioni universali più volte ripresi nelle commedie, anche moderne.

Sinossi a cura di Gabriella Dodero

Dall’incipit del libro:

Artico seduto ad un Tavolino, che pipa con un libro in mano, e tratto tratto prende seriamente qualche sorso di Punch, da un bicchiere grande, poi Silvio.
Silv. (agitato) Signor Artico, Madama Isabella, dov’è?
Art. (senza guardarlo) Il suo custode io non sono.
Silv. Non dico questo; ma credete almeno ch’ella sia nella sua camera?
Art. (dopo aver bevuto) Andate a vedere, che lo saprete.
Silv. (Quelle sue maniere scortesi m’irritano.) (entra nella camera di mezzo)
Art. (legge) “Il Mondo è un Ospitale di pazzi.” Verissimo! “E ognuno si crede saggio.”
Silv. (confuso come prima) Ella dorme. Stanca da un viaggio sì lungo, e fatto sempre per la posta, veramente di riposare ha bisogno. Mi permettete, Signore, ch’io sieda vicino a voi?
Art. La sala è comune.
Silv. (prende una sedia e l’accosta al tavolino) (Da lui non si può sperare niente di meglio.) Ah, Signore, (sedendo) quanto sono agitato!

Scarica gratis: L’apparenza inganna di Antonio Piazza.