(voce di SopraPensiero)

È una raccolta di articoli che comparvero sulle colonne del quotidiano genovese il Secolo XIX durante le prime fasi della prima guerra mondiale e che furono raccolti in volume nel 1917. Flavia Steno li firmò con lo pseudonimo Ariel. Ovviamente risentono del clima di propaganda bellica, ma non mancano osservazioni sulla volontà espansionistica della Germania che sono documentate e interessanti, in relazione anche alla politica prussiana di inculcare il pangermanismo ai ragazzi fin dalle scuole con impostazioni dei libri di testo che appaiono davvero discutibili.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Bisogna riparlarne: non solo perchè il ripetere giova, ma perchè, in questo caso, il ripetere è necessario.
È necessario che le cose scoperte, penetrate, rivelate, imparate non restino allo stato di sterile ricordo, ma diventino evidenza immediata, urgente, insistente, imponente colla conoscenza esatta del pericolo la necessità di affrontarlo, di difendersene, di distruggerlo.
Bisogna che tutto quel formidabile retroscena della guerra, che da diciannove mesi una speciale letteratura vien lumeggiando, letteratura internazionale documentata che compendia la sintesi della indagine diligente e scrupolosa di filosofi e di economisti, di diplomatici e di letterati, diventi materia nota, compresa e assimilata per tutto il gran pubblico, per tutto il popolo nostro e per ogni individuo, cosicchè ogni individuo, consapevole della insidia, diventi un’arma forgiata a smascherarla, a combatterla, a sventarla.
Soltanto così le lezioni di questa tremenda guerra potranno diventar proficue, e la guerra stessa, combattuta davvero da tutto un popolo, da tutto il Paese, in tutti i campi, con tutte le armi, potrà darci frutti di efficace vittoria.

Scarica gratis: Il germanesimo senza maschera di Flavia Steno.