Pubblicato nel 1913, è un interessante testo di riflessioni filosofiche all’interno del quale è spesso ripresa la forma caratteristica della filosofia greca del “dialogo”. Abbiamo già pubblicato nella biblioteca Manuzio (https://www.liberliber.it/online/notizia-letteraria-emilio-bodrero-i-giardini-di-adone-di-pier-desiderio-pasolini/) l’interessante e articolata recensione che comparve a suo tempo su “Nuova Antologia” ad opera del filologo Pier Desiderio Pasolini e che può essere utilmente letta e consultata quale presentazione di quest’opera di Bodrero.

Note biografiche a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

ALESSANDRO. – Or su, Coccona, fa entrar quell’epicureo che mi va diffamando, poiché voglio prima persuaderlo non esser io un impostore e, quando l’avrò rabbonito, giocargli un tiro per il quale tutta la sua filosofia non varrà a farlo giungere ad Amastri per dove intende oggi stesso partire.
LUCIANO. – Che cosa accade, dunque, o Alessandro, perché tu voglia parlarmi e cortesemente abbi mandato per me? Bada, ho uomini armati ad attendermi i quali difficilmente lasceranno mi si torca un capello ma al primo mio grido ti porranno la casa a ferro e fuoco.
A. – Su via, buon Luciano, nulla hai a temere da me: ho voluto vederti sol perché stimo che uomini onesti e di merito quali siamo tu ed io, se bene professando opinioni diverse, non debbano esser nemici fra loro ma conoscersi e stimarsi a vicenda.
L. – Gran mercè, Alessandro carissimo, ma anche questo tuo discorso mi puzza d’impostura, né per quanto tu faccia riescirai a disarmare il mio sospetto.
A. – Per vero, Luciano, mi pari incorreggibile quando, se v’è qui alcuno che dovrebbe sospettare, quell’uno son io: e pure ora me ne sto qui solo ed inerme con te venuto in casa mia grave d’armi come un oplite. Credimi, in verità, non altra intenzione ho avuto nel farti chiamare, se non quella di conoscerti, farmi conoscere da te di persona, scambiar le nostre idee, sperando di far sorgere nell’animo tuo a mio riguardo una stima eguale a quella grandissima che sento per te. Domanda al mio fido Coccona, bizantino di nascita ma non tale nelle parole, se m’ebbi altro pensiero nel pregarti di venire.

Scarica gratis: I giardini di Adone di Emilio Bodrero.