Buongiorno a tutte/i!
Siamo le ragazze e i ragazzi della 1° D, una spumeggiante classe di 24 alunni della scuola secondaria di primo grado Monteverdi di Milano, sezione ad indirizzo musicale. Quest’anno durante le ore di narrativa, abbiamo scoperto il libro Il passaggio dell’orso di Giuseppe Festa.
Il libro parla di due ragazzi: Kevin e Viola, completamente diversi di carattere e modo di vivere, che si ritrovano a fare da volontari al Parco Nazionale d’Abruzzo. La loro storia s’intreccia con quella di tre orsi marsicani, specie molto rara, e con i guardaparco, con cui vivono delle avventure emozionanti. Le vicende narrate ci hanno conquistati e alcuni momenti ci hanno commosso. Dopo aver letto questo meraviglioso libro molti di noi hanno iniziato a vedere la natura da un’altra prospettiva: come una amica da conoscere e rispettare e di cui tutti abbiamo bisogno.
È stata una lettura avvincente perché ci ha permesso di entrare in un mondo completamente diverso da quello che viviamo tutti i giorni, con paesaggi incredibili e luoghi misteriosi. Ma non abbiamo solo letto il libro! Lo abbiamo messo in musica, sonorizzato e registrato arrivando a realizzare, insieme ai compagni della 1C, un vero e proprio audiolibro! Per chi fosse curioso, lo trovate qui:
https://sites.google.com/view/radioecorevolutions/…
Se possiamo darvi un consiglio, andatelo a sentire è davvero una bomba!
Prima di arrivare a questo punto, ovviamente, dietro ci sono voluti mesi e mesi di duro lavoro, ma lasciate che vi spieghiamo con calma i vari passaggi! Innanzitutto abbiamo cominciato con delle prove di registrazione in classe per capire come drammatizzare, sonorizzare e mettere in musica ogni capitolo, ma anche come dividerci i compiti e svolgere il lavoro in autonomia da casa.
Ogni mese, in piccoli gruppi, abbiamo preso in carico uno dei capitoli del testo, ci siamo riuniti su zoom per decidere come dividerci il testo, dove e come sonorizzarlo e a che punto inserire un brano musicale adeguato al contenuto. È stato importante darci delle regole per una buona collaborazione ed un lavoro efficace. Eccole, in odine sparso:
- Parlare uno alla volta
- Cercare di contribuire tutti al lavoro
- Organizzare il lavoro in più incontri in modo da dividersi i compiti e poi unire il contributo di tutti
- Una volta decisi orario e piattaforma [es. zoom] mantenerli. Un buon trucco è avvisare i genitori o concordare con loro gli appuntamenti
- Essere precisi nell’avere il materiale e il dispositivo pronto all’ora concordata
- Lavorare senza distrarsi
- Quando si registra, solo chi parla deve tenere acceso il microfono
- A rotazione ciascuno di noi ha ricoperto nel gruppo uno dei seguenti ruoli:
- Il capogruppo che convoca le riunioni, coordina il lavoro e la divisione dei compiti, salva il file audio e lo invia al professore;
- Il controllore dell’orario che segna chi è assente, chi arriva in ritardo, quanto tempo viene dedicato al lavoro;
- Il controllore del comportamento che segna chi lavora in maniera adeguata e chi invece disturba o non partecipa.
Nel nostro lavoro abbiamo scoperto ed utilizzato un programma open source chiamato Audacity che ci ha permesso di unire più file (per esempio quando abbiamo registrato un capitolo in più momenti), inserire la colonna sonora e lavorare sulla qualità del suono.
Per arrivare alla registrazione di ogni singolo capitolo abbiamo avuto bisogno di incontrarci dalle tre alle quattro volte. Nel primo incontro, di solito, decidevamo i ruoli (per es. il narratore, i vari personaggi ecc.); nel secondo la sonorizzazione (rumori, suoni e colonna sonora); mentre nel terzo si registrava il tutto per poi lavorarlo con Audacity e caricarlo tramite Edmodo (la piattaforma di interazione asincrona che utilizziamo per lavorare in DAD con i nostri professori). Ogni appuntamento durava circa un’ora.
Per sonorizzazione intendiamo la riproduzione di suoni e rumori relativi alle scene presenti nella lettura, per es. quando nel capitolo trovavamo una situazione del tipo “L’orso si stava piano piano avvicinando alla sua preda ma con il piede pestò un rametto….” subito dopo che il lettore finiva la frase, la persona addetta, spiegazzava un foglio di carta facendolo scricchiolare imitando così il rumore del rametto, e così via. Visto che siamo una scuola a indirizzo musicale, all’inizio ed alla fine della registrazione (per chi voleva), si metteva una colonna sonora, ovvero, una persona o due (dipendeva dal gruppo) suonavano degli strumenti oppure facevano partire della musica da un apparecchio elettronico.
Quando finalmente il lavoro ha cominciato a prendere la piega giusta, ci siamo chiesti – “Ma la copertina!?” -, eh sì, per questo lavoro ci serviva per forza una copertina. Allora ci è venuta un’idea brillante: indire un concorso! Ognuno di noi avrebbe disegnato una scena o un personaggio che lo aveva colpito e poi avremmo votato il disegno più bello. Oramai avete capito che siamo diventati dei veri maestri della tecnologia, infatti, per abbiamo deciso di usare Google moduli, un programma che avevamo già utilizzato per le verifiche ed ha funzionato alla grande! Alla votazione ha vinto la nostra compagna di classe: Francesca, che ha realizzato il disegno della copertina con il suo tablet. Eccola!
È davvero molto bella!
Arrivati a metà libro abbiamo iniziato a collaborare con le compagne e i compagni della 1C: ci siamo divisi i capitoli, loro i dispari e noi i pari, per rendere il lavoro più ricco di voci e veloce. Ci siamo aiutati a vicenda, ed i nostri professori hanno ben pensato di farci incontrare (con anche la 1H) l’autore del libro: Giuseppe Festa!
L’incontro si è svolto via Zoom ed è stato per noi molto significativo poter dare un volto all’autore, conoscerlo e formulare le mille domande scaturite dalla lettura (chi l’ha ispirata ad inventare questo personaggio? Lei ha mai avuto un’esperienza simile? Ha mai incontrato un orso dal vivo?…). Giuseppe Festa aveva tantissimo da raccontarci e ci ha anche mostrato delle immagini stupende legate alla sua esperienza nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Molte delle sue risposte ci hanno fatto esclamare: ‘Ah, ecco perché!’. Naturalmente, abbiamo la registrazione anche di questo incontro così speciale ed è sul canale Youtube della nostra scuola! Eccola:
Infine ecco delle nostre riflessioni su questo percorso:
Cosa è stato più difficile?
Beh, sicuramente l’inizio perché per alcuni di noi gli strumenti sopra descritti erano nuovi.
Cosa ci è piaciuto?
Sicuramente il momento della registrazione, quando si leggeva, si suonava e ci si divertiva un sacco perché a volte era molto comico.
Cosa abbiamo imparato?
Abbiamo imparato a lavorare in gruppo, in classe e da remoto, e ad ascoltarci gli uni con gli altri. Inoltre abbiamo imparato a usare alcuni programmi a noi prima sconosciuti (non per tutti), come Audacity, google moduli ecc.
Firmato, I ragazzi della 1D