L’astro di Roma è al suo tramonto, fino alla totale dissoluzione nel 476 d. C.. Anche in questo volume sono i ritratti degli imperatori, tra essi alcuni grandissimi come Traiano, Adriano, Marco Aurelio, Diocleziano, Costantino.

Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Claudio Paganelli.

Dall’incipit del libro:

Il nuovo imperatore si proponeva di governare all’opposto di Nerone: di rispettare le tradizioni e il senato, di spendere con parsimonia la pubblica moneta, di comandare con fermezza ma senza commettere arbitrii. Ottimi propositi, ma compito non facile in quei tempi torbidi, e per un uomo quale era Galba, vecchio e avaro, severo e piccino, violento e debole, ostinato e poco abile. Subito infatti venne in rotta con i suoi stessi partigiani. In Gallia maltrattò le città, che erano state avverse a Vindice, offendendo le legioni di Germania, che avevano domato la rivolta del nobile gallo. A questo primo affronto, ne aggiunse un altro, togliendo alle legioni della Germania superiore il loro generale, quel Virginio Rufo, cui invano le legioni avevano offerto l’impero. Con Ninfidio Sabino venne in tal discordia, che costui tentò di farsi gridare imperatore da una congiura di pretoriani. La congiura fu scoperta a tempo; Ninfidio e parecchi ufficiali perirono; ma la guardia pretoriana non fu da questo momento più sicura per lui.

Scarica gratis: Roma antica. 3, Ultimi splendori, decadenza e rovina di Guglielmo Ferrero e Corrado Barbagallo.