Pubblicato “L’editore ideale” di Piero Gobetti.

Dall’incipit del libro:

La mia educazione di bambino fu alquanto sommaria, affidata, come succede, a me stesso. Mio padre e mia madre avevano un piccolo commercio. Lavoravano diciotto ore al giorno. Il mio avvenire era il loro pensiero dominante. Nel presente invece godevo della mia libertà, correvo per i campi e lungo le rive del fiume. Da questa vita di campagna non nacque in me nessuna tendenza idillica. Il sentimento più profondo che la natura mi ispirò fu allora di mistero e mi valse come un richiamo alle mie meditazioni. In genere prevaleva in me il senso dell’avventura umana. Per adattare un linguaggio estetico a un tempo in cui io letteralmente non sapevo cosa fosse la poesia direi che io mi trovavo nel mondo dell’epica e della drammatica; della lirica capivo soltanto la forma gnomica.