Romanzo del 1905, digitalizzato a partire dalla quarta edizione Paravia del 1926, si inserisce nella copiosa produzione per giovinette dell’Autrice, che pubblicò anche racconti e opere teatrali per bambini e scritti di pedagogia per le insegnanti. La Vertua, definita “la figlia di un ideale matrimonio tra De Amicis e Louise Alcott”, caratterizza la sua opera con l’intendimento educativo rivolto alle giovani generazioni, e con la presenza di paesaggi naturali, ubicati per lo più in Lombardia, che sempre accompagnano gli stati d’animo dei protagonisti.
Il romanzo si svolge sia nelle atmosfere idilliache del lago, con le montagne scoscese che lo circondano, sia nella pianura agreste solcata dal Po. La protagonista Angelita è nata in Sudamerica, dove il padre ha importanti affari; orfana di madre, ha vissuto diversi anni lungo il Po, con la fedele Monica. La conosciamo diciottenne al lago, dove gli zii la ospitano mentre il padre è ritornato a seguire gli affari in America. Bella, vivace, ottima musicista e cantante, suscita la gelosia delle cugine, anche a causa del giovane medico Roberto su cui la cugina Irma ha messo gli occhi, ma che in realtà cerca sempre la compagnia di Angelita. Quando una lettera del padre rivela la perdita di quasi tutta la sua fortuna, il comportamento persecutorio delle cugine raggiunge il culmine, e la bellezza del lago non basta a fare accettare ad Angelita una vita priva di affetti e ricca di dispetti: delusa anche da Roberto, se ne torna in pianura. Inizia così un periodo pieno di lutti e dispiaceri per la fanciulla, che solo nella fede trova temporaneo conforto alle sue peripezie, e nel frattempo comprende la profondità del sentimento che la lega a Roberto. Ma la fortuna gira, e con il ritorno di una insperata ricchezza, e la saggezza del parroco Don Pedro che veglia su di lei, anche per Angelita l’amore potrà infine trionfare.
Sinossi a cura di Gabriella Dodero
Dall’incipit del libro:
Seduto a la piccola tavola, di sotto il platano che dava ombria a la casa, Roberto Noli, il medico del paese, leggiucchiava il giornale aspettando il desinare.
Era appena tornato dal suo giro in montagna, per frazioni e casolari sparsi; giro faticoso in quella stagione che il sole scottava nell’aria afosa.
La giacchetta scura e attillata modellava il suo busto d’uomo giovine e forte e dava risalto al volto dai lineamenti regolari, i baffi biondi, gli occhi grandi azzurri.
Nel silenzio si sentiva lo scrosciare monotono dell’onda morta contro il muro del giardinetto; ad ogni poco la voce di chi passava lungo la via, su cui aprivasi l’entrata della casa; un rapido fracasso di ruote su l’acciottolato; il lontano toccheggiare di qualche chiesuola.
Roberto Noli aveva fame. Leggiucchiando pregustava il piacere del modesto desinare; già due volte aveva sollecitato con voceil domestico perchè si spicciasse.
Scarica gratis: Angelita di Anna Vertua Gentile.