La sinfonia n. 3 in do minore, op. 78 di Camille Saint-Saëns fu completata nel 1886 in quello che probabilmente era lo zenith artistico della sua carriera. Commissionata dalla Società Filarmonica inglese, venne eseguita per la prima volta a Londra, diretta dal compositore stesso. Il lavoro venne dedicato all’amico Franz Liszt, che morì quello stesso anno, due mesi dopo la prima dell’opera.

È conosciuta anche come sinfonia per organo, ma questa definizione è impropria: si tratta di una sinfonia orchestrale in cui si utilizza anche l’organo, non di una sinfonia scritta appositamente per essere eseguita all’organo (come sono invece, ad esempio, alcuni lavori di César Franck e Jean Guillou). Uno dei tratti più distintivi dell’opera è tuttavia proprio l’utilizzo ingegnoso delle tastiere: oltre all’organo, è utilizzato in diverse parti il pianoforte a due e a quattro mani.

A proposito del lavoro Saint-Saëns disse che “ci aveva messo tutto ciò che era capace di offrire”. Sembra quasi che il compositore già sapesse che questo sarebbe stato il suo ultimo tentativo a un lavoro sinfonico, e che volle utilizzare l’opera come un “riepilogo” della sua carriera: passaggi per pianoforte d’alto virtuosismo, una brillante scrittura orchestrale, e il suono unico dell’organo.

Nella sinfonia viene fatto grande uso dei principi della trasformazione tematica teorizzati da Franz Liszt, così che i soggetti evolvano e maturino durante tutta la durata dell’opera.

Note tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Sinfonia_n._3_(Saint-Saëns)

Registrazione: Parigi, salle Pleyel, gennaio 1930
Organo: Cavaille-Coll della salle Pleyel

Scarica gratis: Sinfonia n° 3 in Do minore, Op. 78 di Camille Saint-Saëns.