Pubblicato “Epistolario. Volume secondo” di Giuseppe Giusti.
Dall’incipit del libro:
“Caro signor Giannini.
Nell’ottobre passato ebbi una lettera del Manzoni, e una del Grossi: della marchesa d’Azeglio non ho mai avuto lettere da Milano. Non sarebbe la prima che perdo per avere comune il nome e il cognome con molti. Io, quando m’accorgo che non vengono a me, le rimetto nella Posta; gli altri al vedere non fanno così. Ultimamente me ne capitò una tenerissima, scritta da una donna di Livorno a un altro Giuseppe Giusti; e sebbene la riportassi al covo secondo il mio solito, chi sa quanto avranno bestemmiato il compare quei poveri amanti, vedendosi scoperti così a caso.”
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