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Di Salimbene de Adam ci è giunta solo una copia, parzialmente mutila, della sua Cronica, scritta in un latino che spesso muta in volgare, ricchissima di racconti e notizie, tanto da farne una delle fonti storiche più interessanti per il secolo XIII. L’autore attinse largamente dalla Cronica Universalis di Sicardo, di poco precedente.
Si tratta di una cronaca della vita religiosa e politica italiana dei 120 anni che vanno dal 1168 al 1287, scritta con uno stile molto personale, dal quale traspaiono le caratteristiche di un autore complesso e multiforme: colto e vicino al volgo, spirituale e focoso, attento alla storia e cultore della Bibbia. Diversi dettagli rivelano le sue conoscenze contadine: ad esempio la calura che danneggia il frumento, o i mandorli, che in Provenza avevano già i frutti mentre a Genova erano ancora in fiore. È un’opera tanto viva quanto storicamente importante: restituisce in modo vivido il flagello delle guerre nello scontro tra Chiesa ed Impero, tratteggia le figure di papi e cardinali come di donne e popolani, mendicanti e profeti, tutti visti da lui da vicino.
Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Salimbene_de_Adam
Dall’incipit del libro:
D’or innanzi noi ci incontreremo in un linguaggio incolto, rude, grossolano ed esuberante, che in molte parti non conosce leggi di grammatica; ma che segue però la storia con ordine appropriato. E perciò sarà necessario che per opera vostra ora si assesti, si migliori, si aggiunga, si tolga, e, a seconda del bisogno, si riduca alle corrette leggi della lingua; come anche sup…. questa stessa cronaca manifestamente…. è che noi abbiam fatto in molti luoghi ove abbiamo trovato molte cose false, e molte dette rozzamente, delle quali alcune sono state introdotte da copisti…. che falsificano molte cose; altre poi furono inserite dai primi compilatori. Chi poi dopo loro fece qualche giunta, seguì i primi in buona fede, senza star a pensare se avevano detto bene, o male; sia che il facesse a scanso di fatica, sia per ignoranza della storia. E veramente fu meglio assai che scrivessero qualche cosa, quantunque….. di quello che nulla facessero. Perchè almeno sappiamo da loro in che anno sono avvenute le cose di cui parlano; e abbiamo notizia d’alcun che di vero intorno a geste d’uomini, e intorno ad avvenimenti; notizie che forse non avremmo, se Dio non ce le avesse volute rivelare come le rivelò a Mosè, ad Esdra, a Giovanni nell’Apocalisse, a Metodio martire quand’era chiuso in prigione, e a molti altri, a cui furono predette le cose future e aperti i secreti del cielo.
Scarica gratis: Cronaca di fra Salimbene parmigiano dell’ordine dei Minori, Volume Primo e Volume Secondo di Salimbene da Parma.