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Pubblicato nella ricchissima collana dei Manuali Hoepli, il libro copre con le sue Ricette qualsiasi aspetto della vita domestica, tranne, forse, quello delle ricette di cucina in senso stretto.
Vi si trovano infatti istruzioni dettagliate per preparare ciò che potrebbe servire in casa, dalle conserve ai dentifrici, dalle creme per il viso agli inchiostri indelebili. In più tanti consigli: per smacchiare, per curare orto e giardino, per mantenersi in buona salute, per decorare la casa, e così via. L’autore è un ingegnere che utilizza nozioni basilari di chimica per suggerire le preparazioni più utili, sperimentate personalmente o suggerite da altri esperti.
Il libro non rappresenta solo una curiosità che ci riporta al tempo delle nonne e bisnonne. In un momento in cui si parla molto di evitare imballaggi inutili e di promuovere l’economia circolare, questo manuale consente, volendo, di preparare di persona qualsiasi prodotto tra quelli che si trovano in vendita nei supermercati, evitando nel contempo quegli ingredienti a cui si è allergici, o che impattano eccessivamente sull’ambiente. Forse non tutte le ricette saranno utili a tutti i lettori, ma chiunque potrà trovarvi quello che serve, per provare a risolvere di persona i problemi domestici più comuni.
Sinossi a cura di Gabriella Dodero
Dall’incipit del libro:
Il rinnovamento dell’aria degli ambienti dove si trovano riunite molte persone è necessario, ma viene pur troppo sovente trascurato. La nostra respirazione introduce nell’aria, oltre ad una maggior proporzione di anidride carbonica e di vapore acqueo, anche esalazioni della bocca, dei polmoni, della pelle, che sono altrettanti rifiuti del nostro organismo e rendono l’aria mefitica; il che costituisce perciò quanto vi è di meno adatto per la nostra funzione respiratoria. (V. Aria).
Nella camera di un ammalato poi tale rinnovamento d’aria è necessario a più forte ragione. D’inverno esso si compie per aspirazione naturale, se la camera è munita di camino, stufa od altro apparecchio di riscaldamento a tiraggio. Inutile aggiungere che i bracieri sono quanto di meno igienico e di più irrazionale possa immaginarsi in fatto di riscaldamento. In mancanza di apparecchi di riscaldamento si potrà mettere in comunicazione per qualche tempo la camera con quella attigua, nella quale si terranno aperte le finestre, riparando opportunamente il malato. Nelle altre stagioni basta aprire le finestre della camera stessa del malato, avendo cura che non resti esposto a correnti d’aria.
Scarica gratis: Ricettario domestico. Enciclopedia moderna per la casa di Italo Ghersi.