Considerato il fondatore della moderna organizzazione degli studi orientali in Italia, fu studioso della Sicilia musulmana e dei Vespri siciliani, e autore di varie opere letterarie di rilevanza internazionale.

Dall’incipit del libro:

Trapasserei di molto i limiti ch’io mi proposi mettendo mano a quest’opera, s’io continuassi a trattare per filo e per segno la storia della Sicilia fino al tempo che vi rimasero abitatori musulmani. Nel presente libro io dunque toccherò per sommi capi le vicende della corte e de’ popoli cristiani, quanto basti a rischiarar quelle de’ Musulmani, delle quali noterò ben tutti i particolari che siano pervenuti infino a noi. Aggiugnerò le relazioni del principato co’ Musulmani di fuori; sì per la connessione del subietto, e sì per la novità dei fatti che, la più parte, si raccolgon ora per la prima volta negli scritti arabici.
Mancano gli annali cristiani della Sicilia dal primo al ventunesimo anno del duodecimo secolo, quando Ruggiero il giovane comparisce a un tratto uom di Stato, potente per armi e ricchezze, conquistatore del ducato di Puglia e nemico audacissimo de’ papi. Riscontrando co’ diplomi le poche parole che ne dicono i cronisti, ritraggiamo appena in questo periodo che, morto il primo conte Ruggiero (1101) rimasero di lui due bambini, Simone e Ruggiero, l’uno di otto anni, l’altro di sei; che la contessa Adelaide [346] resse la Sicilia e la Calabria a nome del primo, infino al millecento cinque ed a nome di Ruggiero infino al cento dodici; e che l’anno appresso, il giovanetto rimanea padrone di sè medesimo e dello Stato. La madre andava in Palestina a rimaritarsi con Baldovino I, re di Gerusalemme; gli recava i tesori della Sicilia: ma il Crociato, quando gli ebbe sciupati, sciolse il matrimonio, connivente il papa, il patriarca ed un concilio (1116); sì chè l’Adelaide tornossi oltraggiata in Sicilia, dove poco stante (1118) morì.

Scarica gratis: Storia dei musulmani di Sicilia, volume 3, parte 2 di Michele Amari.