(voce di SopraPensiero)

Pubblicato Scritti giovanili inediti di Leone Ginzburg.

Dall’incipit del libro:

Ciò che pensiamo e che non dobbiamo dimenticare è che siamo una forza. Se siamo una forza, la dobbiamo esplicare in qualche cosa. Il «Ciò che pensiamo» deve rispecchiare la nostra forza intellettuale.
Dunque non bisogna stare inerti: bisogna lavorare e dare il nostro contributo intellettuale all’organo che ci rappresenta. Bisogna dire ciò che pensiamo […]Giovani di tutti i paesi, di tutte le classi, venite a rinsaldare questa falange, che è ancora di pochi, di troppo pochi. Il nostro programma è alto: concorrete affinché diventi realtà. Sempre avanti, al lavoro. Questo è il nostro motto, come anche un altro, che lo fu di persone nobili ed alte: «Volere è potere». Sotto la loro egida lavoreremo e, speriamolo, proficuamente.