(voce di SopraPensiero)

 

Quello italiano è il secondo chapter locale di OpenStreetMap Foundation e il primo a unire Wikipedia e OSM.

Monza, 28 gennaio 2016 – Con la firma di Simone Cortesi e Martijn van Exel rispettivamente a nome di Wikimedia Italia e OpenStreetMap Foundation (vedi https://twitter.com/simonecortesi/status/692609228176015360), da ieri Wikimedia Italia è diventata ufficialmente un capitolo locale di OpenStreetMap Foundation: il secondo a essere stato creato, dopo quello islandese, e il primo che ha un legame di affiliazione alla Wikimedia Foundation. La firma di ieri è il risultato finale di quasi due anni di trattative, anche legate alla decisione di OSM Foundation di dotarsi di una rete di capitoli locali che possano operare nel territorio in maniera indipendente e senza vincoli gestionali: già da un anno Wikimedia Italia operava però informalmente come punto di contatto per i temi di OSM, seguendo la propria mission della diffusione della conoscenza libera in qualunque modo essa sia declinata.

Secondo Simone Cortesi, presidente vicario di Wikimedia Italia e collaboratore di lungo corso di OpenStreetMap, «l’ingresso di Wikimedia Italia come capitolo di OpenStreetMap Foundation riveste un’importanza fondamentale. Wikipedia e OSM hanno scopi diversi, ma sono retti dalla stessa idea di contribuire all’espansione della conoscenza libera: in questo modo possiamo evitare di disperdere le nostre risorse, riuscendo allo stesso tempo a far venire più in contatto due mondi che sono comunque simili.» Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, aggiunge: «Ci si può chiedere quale sia il senso di avere mappe libere, quando ci sono svariate possibilità di consultare mappe gratuite. La risposta è semplice: anche lasciando da parte i motivi ideologici, OpenStreetMap ha l’enorme vantaggio di potere essere aggiornata davvero in tempo reale da chi passa ogni giorno per una via e si accorge che è cambiato qualcosa. Per esempio, OpenStreetMap può essere usata come mappa dei negozi di prossimità: un lavoro impossibile per una qualunque mappa commerciale, ma possibile proprio grazie al volontariato.»

I prossimi passi per l’associazione, ora che è giunto il riconoscimento formale, saranno il supporto ufficiale nelle iniziative di mappatura e la ricerca di sinergie con Wikipedia, per contribuire sempre più allo sviluppo di una catalogazione delle conoscenza che sia fruibile e riutilizzabile senza vincoli da tutti: in una parola, libera.

A proposito di Wikipedia Wikipedia è la più grande raccolta di conoscenza libera creata in maniera collaborativa nella storia umana. È stata generata e incrementata da milioni di persone da tutto il mondo a partire dalla sua creazione nel 2001: chiunque può editarla, in qualunque momento. Wikipedia è disponibile in centinaia di lingue e contiene più di 35 milioni di voci. Ogni mese il numero di pagine visitate supera i 15 miliardi. Il contenuto di Wikipedia è fornito ed editato da una comunità di circa 80000 contributori volontari ogni mese.

A proposito di OpenStreetMap OpenStreetMap è un’iniziativa per creare e distribuire a tutti dati geografici liberi, come per esempio mappe stradali. La OpenStreetMap Foundation è un’organizzazione internazionale no profit che supporta ma non controlla il progetto OpenStreetMap Project, e incoraggia la crescita, lo sviluppo e la distribuzione di dati geospaziali liberi usabili e condividibili da chiunque. Ulteriori informazioni sono disponibili a https://blog.openstreetmap.org/chi-siamo/?lang=it