Filosofie contemporanee

Filosofie contemporanee (ed. Lucio Pellegrini, 2010, pp. 710, euro 35,00), a cura di Michele Borrelli e Raul Fornet-Betancourt è un ponderoso volume che ambisce a tirare le fila dei più recenti dibattiti filosofici i quali, da un capo all’altro del mondo, ancora si accendono intorno ai temi della conoscenza, dell’essere, della verità.
“Filosofie contemporanee”, appunto, e non «filosofia contemporanea», al singolare: perché molteplici e sfaccettate sono le declinazioni di questi dibattiti, che vedono impegnate scuole di pensiero come la filosofia analitica e quella continentale, la fenomenologia e l’esistenzialismo, il marxismo e l’interculturalità, dove si affrontano intellettuali del calibro di Karl-Otto Apel, [Michael Dummett (grazie Stefano)] Agnes Heller e Jurgen Habermas, oltre ai nostri Emanuele Severino, Giacomo Marramao e Gianni Vattimo, per non citarne che alcuni.
In un’arena di oltre 700 pagine, divisa in due sezioni: ‘interviste’ e ‘saggi’. Nella prima spicca l’intervista (condotta dallo stesso Betancourt nel 1985) a Raimon Panikkar (scomparso lo scorso 26 agosto), sul tema del significato, del ruolo e dei limiti della ragione, così come intesa in Occidente, che Panikkar definisce ‘armata’ in quanto votata a ‘con-vincere’ ad ogni costo, nell’ambito di una dialettica che ha come fine la reductio ad unum di ogni cosa. Nella sezione saggi si segnala invece «Metafisica e nichilismo – Lettera a Kant» dell’altro curatore, Michele Borrelli.
Il contenuto del libro non è sintetizzabile in un unico sistema di pensiero, e nemmeno in più d’uno: la filosofia prende oggi strade molto diverse tra loro, ciascuna vera (o almeno legittima) a proprio modo, tutte molto promettenti. Segno che – almeno in quest’ambito – la tendenza non è quella verso un pensiero unico, ma verso un dialogo incessante e fecondo: gli uomini evidentemente sono fatti per intendersi (pur rimanendo differenti), non per com-prendersi (tipica espressione della mentalità ‘armata’, dove uno prende e ingloba l’altro). Una lettura istruttiva e interessante.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.