Feha Gìbuss è un ragazzino simpatico e magro come una gamba di sedano che vive in una casa di ringhiera di Via Gluck. Sebbene non abbia seri problemi, deve vedersela coi teppistelli del quartiere e l’amore non corrisposto per la bellissima Maria.
Un giorno Feha ha un incidente a scuola che potrebbe essere mortale: al pronto soccorso il medico gli trova un inspiegabile chiodino nelle ossa alla base del collo, ma è salvo. La mattina seguente rimane a casa e finalmente può andare a rovistare nella misteriosa soffitta, in compagnia di Sagace, il suo bassotto: da quanto tempo desiderava farlo! Curiosando fra gli armadi e i cassettoni polverosi e pieni di cianfrusaglie Sagace rinviene, sotto un’asse divelta del vetusto pavimento, un libro misterioso. Un sigillo indistruttibile lo cinge, e il suo titolo è scritto con una lingua misteriosa.
Esattamente 40 giorni dopo Feha ha un incubo terrificante; ma proprio nel sogno trova la soluzione per decifrare la lingua proibita, un antico linguaggio degli Angeli. D’ora in poi sarà in grado di parlare con Sagace, che si trasforma in un cane *alato*, e comincia per un’ avventura ai confini dell’Aldilà fino a raggiungere il Magistero di Orumvèis. Qui conoscerà i potenti Arcangeli e apprenderà segreti inconoscibili, che lo vorranno partecipe di una guerra contro i terrificanti Eserciti delle Tenebre, in difesa dei Varchi Angelici… Colpi di scena, suspence, magia e angeli dalla prima all’ultima pagina.
Feha Gìbuss e il Libro della Profezia di Ewn Garaban’
Mursia editore, pagine 414, codice 55444w, EAN 978 88-425-3627-7