La cena delle beffe è un’opera in quattro atti di Umberto Giordano su libretto di Sem Benelli, adattato dall’omonimo dramma.

La vicenda, ambientata a Firenze al tempo di Lorenzo de’ Medici, racconta la rivalità tra Giannetto Malespini e Neri Chiaramantesi per avere l’amore della bella Ginevra e la sete di vendetta di Giannetto per un crudele scherzo fatto ai suoi danni da Neri e da suo fratello Gabriello. La beffa organizzata da Giannetto come vendetta alla fine conduce Neri ad uccidere sia Ginevra che (per errore) il proprio fratello. L’opera termina con Neri che cade in preda alla follia.

Giordano contattò Benelli nel 1917 per proporgli di trasformare il dramma in opera. Benelli inizialmente rifiutò poiché il compositore Tommaso Montefiore aveva ottenuto nel 1910 i diritti a comporre un’opera basata su questo lavoro, anche se nel 1917 non aveva ancora cominciato a lavorarci. Dopo lunghe trattative tramite il suo editore, Sonzogno, Giordano il 15 settembre 1923 riuscì a ottenere i diritti per comporre l’opera. Fu lo stesso Benelli ad occuparsi dell’adattamento per il libretto.

La cena delle beffe fu rappresentata la prima volta a Milano il 20 dicembre 1924, alla Scala, con la regia di Giovacchino Forzano e la direzione di Arturo Toscanini, con Carmen Melis come Ginevra, Hipólito Lázaro come Giannetto e Benvenuto Franci come Neri. Le scene e i costumi furono progettati da Galileo Chini, che si era anche occupato della prima rappresentazione del lavoro teatrale di Benelli nel 1909.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/La_cena_delle_beffe_(opera)

Registrazione: Milano, 23 ottobre 1955

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