(voce di SopraPensiero)

Pubblicato La più antica umanità vivente, ovvero la mirabile ricostruzione di un arcaico tronco umano i cui rami si distesero dall’Africa in Europa, Oceania, America di Giuseppe Sergi.

Dall’incipit del libro:

Io mi propongo di descrivere un meraviglioso e sinora ignorato avvenimento, come, cioè, un tronco umano arcaico, in epoca ancora incerta, forse nella pliocenica, per l’origine e la dispersione, abbia disteso i suoi rami, oltre l’Africa, ove ebbe origine, in Europa, nell’oceano Pacifico e in America; e ne farò una ricostruzione sicura fondata sugli avanzi fossili e sulle popolazioni ancora esistenti in quelle terre abitate.
Gli elementi che servono alla ricostruzione, non sono tutti genuini, cioè forme pure del tipo umano che rappresentano, molti sono ibridi, perché in tanti lunghi millenni di esistenza e in tante migrazioni e invasioni di altre stirpi umane, sono avvenuti incroci, come sono avvenute estinzioni di rami secondari del grande tronco umano, ora ricostruito con le sue espansioni e le sue variazioni, cui è andato sottoposto nei differenti abitati.
È una storia ed una tragedia umana, che unica può narrarsi, mentre altre simili sono avvenute per altri tronchi umani, che, in uno stato più o meno frammentario, presentano ancora difficoltà alla loro ricostruzione. Un altro forse presenta possibilità simile a quella cui ora mi accingo a descrivere, ed è il grande tronco detto negritico, che ha parimenti una estesa diffusione nell’Africa, suo luogo di origine, nelle molte isole e nelle penisole asiatiche, e nell’America; arcaico anche questo tronco umano, che non ha relazione alcuna con quello che ora ricostruisco.