(voce di SopraPensiero)

Pubblicato Teoria della illusione finanziaria di Amilcare Puviani.

Dall’incipit del libro:

Per illusione s’intende una rappresentazione erronea nella nostra mente di fenomeni per forza di circostanze della più varia natura. Queste forze, conducenti a tali risultati, considerate nella loro attività, connessione e continuità, costituiscono il processo attivo dell’illusione. In quanto l’illusione sia ottenuta da queste forze in modo indiretto, furtivo, mascherato, può essere detta suggestione (da sub-gerere). Chi subisce l’illusione, il suo soggetto paziente, chiamasi illuso.
Di tutte le illusioni, in cui possiamo cadere, una specie particolare assai comprensiva è quella delle illusioni politiche, la quale in ampio senso comprende i giudizi politici erronei delle masse sociali. Questa specie di illusioni include varie sottospecie: noi ci limitiamo a ricordare qui l’illusione politica in stretto senso e l’illusione finanziaria. La prima si riferisce alle fallacie delle masse intorno ai fini dello Stato e agli effetti della sua attività; la seconda si riferisce agli errori su certi mezzi, e non su tutti, che l’ente politico adopera per raggiungere i suoi scopi e più precisamente sulle entrate e sulle spese pubbliche. L’illusione finanziaria racchiude adunque una categoria di errori che tende ad alterare il costo dello Stato, ed un’altra che tende ad alterarne l’utilità.