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Tag: Mille e una notte

— Commendatore de’ credenti – disse Zobeida al Califfo – l’istoria che debbo raccontare a Vostra Maestà è una delle più sorprendenti. Le due cagne nere ed io siamo tre sorelle nate da una stessa madre e da uno stesso padre, e vi dirò per quale strano accidente esse siano state mutate in cagne…
Io mi chiamo Agib e son figlio di un Re, il quale chiamavasi Cassib. Dopo la sua morte presi possesso de’ suoi Stati. Primieramente visitai le provincie, poi feci equipaggiare la mia flotta e andai nelle mie isole per conciliarmi colla mia presenza il cuore dei sudditi…
— Signora – disse il secondo Calender – io era uscito appena d’infanzia, quando il Re mio padre, osservando in me molto ingegno, fece di tutto per coltivarlo: feci tanti progressi, che avanzai tutt’i primi scrittori del Regno.
— Signora, io vi dirò che son nato figlio di Re. Mio padre aveva un fratello che regnava con lui in uno Stato vicino. Questo fratello ebbe due figli, un Principe ed una Principessa.
Eravi a Bagdad un facchino, il quale ad onta, del suo abbietto e penoso mestiere, non lasciava d’esser uomo spiritoso ed allegro. Un bel mattino trovandosi con un gran paniere in una piazza aspettando che qualcuno avesse bisogno dei suoi servizi
— Dovete sapere signore – continuò quegli, – che mio padre, per nome Mahamud, era Re di questo stato. Mio padre morì all’età di sessant’anni. Io presi il suo posto, mi ammogliai, e la donna ch’io scelsi per divider meco la dignità reale, mi era cugina.
Un buon uomo aveva una bella moglie da lui amata con tanta passione. Un giorno che affari pressanti l’obbligavano ad allontanarsi da lei, andò in un luogo ove vendevansi degli uccelli e comprò un pappagallo il quale non solo parlava benissimo…
Vi era nel paese di Zuman, nella Persia, un re coperto di lebbra. I suoi medici avevano inutilmente messo in opera tutta la sua scienza per guarirlo, quando un abilissimo dottore chiamato Douban capitò nella di lui Corte…
Una volta eravi un pescatore vecchissimo, e sì povero, che appena guadagnava di che mantenere la sposa e i tre figli. Egli tutti i giorni andava alla pesca nel fiume, e un giorno mentre ritirava le reti alla riva intese qualche resistenza; pensò che doveva esservi del pesce…