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Una volta c’erano un re e una regina, che vivevano in pace l’uno con l’altro e avevano dodici figli, che però erano tutti maschi. Or dunque il re disse alla regina: «Se il tredicesimo figlio che tu metterai al mondo sarà una bambina, uccideremo i dodici maschi affinché la ricchezza della bambina sia grande e il regno spetti a lei sola».
Nei tempi antichi viveva un re le cui figlie erano tutte belle, ma la più giovane era così bella che lo stesso sole, che pure ha visto molte cose, si meravigliava ogni volta che i suoi raggi le sfioravano il volto.
Dinanzi a una grande foresta viveva un boscaiolo con la moglie; avevano un’unica figlia di tre anni. Ma erano così poveri, che non avevano neanche il pane quotidiano e non sapevano che cosa dare da mangiare alla bambina. Un mattino il boscaiolo, pieno di preoccupazioni, andò…
C’era una volta un povero contadino, che non aveva terra, ma solo una casettina e una figlia unica. Disse la figlia: «Dobbiamo domandare al signor re un pezzettino di terra».
Quando il re udì della loro miseria regalò loro un angoletto di terra coltivabile che lei e il padre circondarono con una siepe, vi seminarono un pochino di grano e qualche albero da frutta.
Gianni dopo aver servito per sette anni il suo padrone un giorno gli disse: «Signore, il mio tempo è compiuto, desidero tornare a casa da mia madre, datemi il mio salario».
Il padrone rispose: «Tu mi hai servito fedelmente e onestamente; quale il servizio tale il salario e gli dette un pezzo d’oro grande come la sua testa.
Una volta, si era nel cuore dell’inverno e i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina sedeva alla finestra incorniciata di ebano nero e cuciva. E mentre cuciva e guardava la neve, si punse con l’ago un dito e tre goccioline di sangue caddero sulla neve.
C’era un uomo che aveva una figlia, chiamata Elsa la furba.
Quando fu cresciuta, il padre disse: «Bisogna trovarle un marito».
«Sì – disse la madre, – bisogna trovare uno che la voglia».
Finalmente venne di lontano un tale chiamato Giovanni…
C’era una volta un contadino che una sera sedeva vicino al focolare e attizzava il fuoco mentre la moglie accanto a lui filava. Disse il contadino: «Come è triste non avere bambini! È così tranquilla la nostra casa, mentre nelle altre case si grida e c’è allegria!».
Un sarto aveva un figlio che era nato piccolissimo, non più grande del dito mignolo, e perciò fu chiamato Mignoletto. Aveva però in petto un cuore ardito e un giorno disse a suo padre: «Padre, devo andare in giro per il mondo».