Rotte clandestineLa casa editrice marchigiana Montag dichiara nel suo sito che “la forma narrativa e poetica breve per troppo tempo è stata relegata in riviste sconosciute e mai troppo considerata dagli editori”.

I marchigiani Fabrizio Bianchini e Alberto Cola, oltre che con i romanzi, si sono misurati spesso con la narrazione breve (ne è prova il ricco palmares di premi letterari vinti dai due autori con loro racconti); deve essere apparsa quasi ovvia, quindi, la decisione di raccogliere in un volume racconti dei due autori, alcuni dei quali ormai presenti solo in antologie di difficile reperibilità, quasi un omaggio, nonostante la relativamente giovane età, alla loro già lunga carriera di scrittori.

Bianchini e Cola sono autori prolifici, appunto, ma non hanno privilegiato la quantità a discapito della qualità, riuscendo negli anni a mantenersi sempre su ottimi, o almeno buoni, livelli. Non a caso, del resto, Valerio Evangelisti ha affermato relativamente a Cola che “esistono pochi autori capaci di mantenere un livello qualitativo costantemente così alto”.

Un’operazione marchigiana, quindi. E le Marche si sentono nelle ambientazioni di molti racconti e in alcuni eventi storici ai quali si fa riferimento, ma mai Bianchini e Cola cadono in stucchevoli bozzettismi.

Anche la varietà di temi e di registri (a dimostrazione, come afferma Vittorio Catani nella prefazione, delle “notevoli modalità espressive” dei due scrittori) contribuisce a fare di questa antologia una lettura interessante e piacevole.

Di Fabrizio Bianchini, Montag ha appena pubblicato Fuochi a mezzanotte, sequel del fortunato La banda del grano, edito nel 2006 da Cicorivolta.

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Il sito dell’editore: http://www.edizionimontag.com

Per acquistare il volume presso la libreria Webster, partner di Liber Liber: http://www.webster.it/libri-rotte_clandestine_bianchini_fabrizio_montag-9788895478289.htm?a=337441