Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub Typee di Herman Melville.

Taipi (Typee: A Peep at Polynesian Life) è il primo libro dello scrittore statunitense Herman Melville, apparso nel 1846. Si tratta di un lavoro in parte autobiografico.

Il narratore, Tom, diserta dalla baleniera Dolly – in cui si trovava imbarcato da sei mesi – assieme all’amico Toby, durante una fermata intermedia nella baia di Nuku Hiva nell’arcipelago delle Isole Marchesi nell’Oceano Pacifico; i due cercano rifugio nell’entroterra tra gli isolani locali appartenenti ad un ceppo etnico denominato Taipi. Questi abitano in una valle remota dell’interno; una volta giunti, essi vengono inizialmente con molta gentilezza accolti ed ospitati da una famiglia, ma ben presto si ritrovano in pratica prigionieri.

Nel corso della narrazione viene descritta la vita quotidiana e le abitudini dei Taipi, che si crede pratichino il cannibalismo, la vita familiare e i differenti ruoli di genere esistenti, oltre ai rapporti militari intercorrenti con le altre tribù dell’isola. Toby riesce a scappare per primo con l’aiuto di un commerciante in barca; mentre Tom viene aiutato da un isolano che lo conduce verso la baia aperta e lì raccolto da una nave di passaggio statunitense.

Sinossi tratta da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Taipi

Dall’incipit del libro:

Typee. Un'avventura nelle isole MarchesiSei mesi sul mare…! Sì, lettore mio, sono proprio sei mesi che il mio sguardo non si posa più sulla terraferma; navighiamo sulla scia della balena sotto il cocente sole del tropico – cielo e mare, null’altro intorno a noi! Da settimane le nostre provviste fresche sono esaurite. Non vi è più a bordo una patata dolce, nè un solo tubero di yam. Quei meravigliosi grappoli di banane che decoravano la nostra poppa, anch’essi sono scomparsi. E gli aranci deliziosi che dondolavano sospesi dai nostri stragli e dalle coffe, neppur essi ci sono più! Sì, tutto ciò che di fresco e di bello v’era sulla nave, è sparito, e non ci rimane più che cavallo salato e gallette da marinaio.
Oh! quanto darei per un fresco stelo di erba – per l’effluvio fragrante di una manciata di terra appena smossa! Non vi è dunque nulla di fresco intorno a noi? Nulla di verde su cui possa posarsi lo sguardo? Sì, l’interno delle nostre murate è dipinto di verde; ma che tinta incerta e malaticcia! proprio come se fosse impossibile che anche una lieve parvenza verdeggiante potesse fiorire lontano dalla terra ferma. Perfino la corteccia che rivestiva la legna che usiamo per combustibile, è stata rosicchiata e divorata dal maiale del capitano; e questo avvenne tanto tempo fa, che anche il maiale è stato divorato a sua volta.

Prima traduzione italiana di Bice Pareto Magliano.

Scarica gratis l’ePub: Typee. Un’avventura nelle isole Marchesi di Herman Melville.