Scritta nel 1915, quando Benelli si apprestava a partire per la guerra, la tragedia si basa su un episodio della storia italiana, cogliendo quegli aspetti un po’ leggendari che potessero essere spunto per una visione di sacrificio patriottico a difesa della “romanità”.

Attorno all’anno mille, in seguito alla seconda discesa in Italia di Ottone III di Sassonia, l’unico baluardo della resistenza da parte della nobiltà romana era rimasto Giovanni Crescenzi (Crescenzio nella tragedia) barricato a Castel Sant’Angelo dopo aver nominato l’antipapa Giovanni XVI. Sconfitto con uno stratagemma e condannato a morte Crescenzio, Ottone si innamora fino alla follia della vedova di lui, Stefania, che sfrutta questa debolezza dell’imperatore per ucciderlo e vendicare così l’atroce dolore per la perdita del marito.

La morte di Ottone III, che era comunque giovanissimo, sia essa avvenuta per malaria o per vendetta per opera di Stefania, interrompe quel progetto, un po’ nebuloso, di “renovatio imperii” che avrebbe comportato il ripristino del regno romano.

Il tema dell’onta e della vendetta, già sviluppato da Benelli in altre tragedie (esemplare L’amore dei tre re) viene qua trasposto in modo che la simpatia e la commiserazione del pubblico non vadano alla vittima della vendetta ma si dirigano all’arte seduttiva di Stefania.
Il testo è splendidamente illustrato dal pittore divisionista Rubaldo Merello che abbina, nei disegni che illustrano la tragedia, alla sua tecnica pittorica la conoscenza dell’illustrazione mitologico-simbolica che poté sviluppare grazie anche alla conoscenza di Segantini.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Il Monte Mario (Monte Gaudio).
Uno spianato sulla cima del Colle.
Appoggiato ad alcune tristi rovine è un gruppo di dormienti.
Adagiato sopra una pietra piana e lunga come un sedile è Crescenzio che dorme col capo in grembo a Stefania chiusa nel manto.
Oltre lo stretto ripiano, da ogni parte, il terreno scende.
Roma, che non apparisce, è giù.
Il cielo brulica di stelle.
Silenzio.
Dopo un po’, appariscono da sinistra: Tammo ed Eberardo.

Scarica gratis: Le nozze dei Centauri di Sem Benelli.