Abbiamo letto l’ultimo nato dalla penna di Giuseppe Pantano. È un giallo ambientato in Toscana e precisamente a Castiglione della Pescaia. Il titolo ci ha attratto particolarmente perché lascia intendere che l’autore abbia voluto lanciare un investigatore seriale che ci accompagnerà anche in avventure future. Il titolo dell’opera, infatti, è “L’Urlo dei dettagli – la prima indagine di Tancredi Faust” edito da Bre Edizioni.
Il romanzo parte dall’omicidio di un ventenne e dal grave ferimento della sua migliore amica. I fatti avvengono nell’estate del 1986, in prossimità di una nota discoteca della località maremmana. I sospetti ricadono sin da subito su un ragazzo che aveva passato la serata in quella discoteca assieme ai suoi undici amici motociclisti con cui era partito in vacanza. L’autore utilizza questo corposo numero di protagonisti vacanzieri appassionati di moto, per confondere il lettore nella continua ricerca di colui che si presenta come uno spietato serial killer. L’accusato è uno di loro ma i potenziali assassini possono essere tutti.
Questa sapiente e complessa struttura architettonica, che evoca lo stile della regina del giallo Agatha Christie, accompagna il lettore per buoni due terzi del racconto. Le informazioni riguardanti i giovani motociclisti, tutti di età compresa tra i venticinque e i trenta anni e tutti appartenenti a famiglie romane benestanti, arricchiscono l’impianto narrativo e descrittivo e rendono il giallo intrigante e molto ben congegnato. In parallelo alle vite dei sospetti, Pantano costruisce anche, con intenso e progressivo pathos, la storia di un ragazzo: Marco detto Tancredi Faust, figlio del maresciallo comandante della locale stazione dei carabinieri e della sua famiglia.
Il ragazzo, al tempo dei fatti sedicenne, irromperà sulla scena del contesto narrativo prepotentemente, a partire dalla seconda parte del romanzo quando, a dieci anni dai gravi omicidi compreso quello di suo padre, si metterà sulle tracce della verità. La figura di Tancredi risulta psicologicamente complessa, perché sofferente e insicura da un lato e decisa e determinata ad arrivare fino in fondo dall’altro. La sua testardaggine a voler riprendere in mano le fila degli eventi, analizzando tutti i dettagli nascosti nelle pieghe dei fatti, lo condurranno a sentire “l’urlo” che essi emettono per condurre il protagonista e il lettore a capire l’arcano. Non a caso, infatti, l’autore inventa la citazione in capo al testo, ossia: “Il tutto è niente senza la somma dei particolari”.
Sullo sfondo del giallo, troviamo anche in questa quarta opera dell’autore, un tema sociale attuale e importantissimo: il bullismo. Consigliamo assolutamente di leggerlo.
Presto in tutte le librerie.
L’urlo dei dettagli
(la prima indagine di Tancredi Faust)
di Giuseppe Pantano
Bre Edizioni
Dove comprare e link editore
Sinossi
Attenzione: vengono anticipati elementi della trama.
Un efferato omicidio ai danni di un ragazzo di soli vent’anni e il grave ferimento della sua amica del cuore sconvolgono la tranquillità di Castiglione della Pescaia nel 1986. Le indagini coinvolgono, come principali sospettati, un gruppo di motociclisti in vacanza nella ridente località della Maremma toscana. Tra di loro si nasconde un pericoloso serial killer.
Il maresciallo dei carabinieri, Mario Faust, è a capo delle indagini, ma viene anch’egli assassinato perchè avvicinatosi pericolosamente all’identità dell’assassino. Suo figlio Tancredi, all’epoca dei fatti appena sedicenne, rimane sconvolto dalla terribile perdita, ma il suo destino è quello di tornare, a distanza di anni, ad analizzare i particolari che hanno incastrato l’uomo arrestato per gli omicidi. Qualcosa non torna.
I dettagli che, solitamente sono considerati trascurabili, rappresentano una consistente onda d’urto una volta sommati e aiutano Tancredi, con la sonorità di un disperato urlo, a vedere la verità. È necessario scoprire il colpevole e dargli la giusta punizione, ma siamo sicuri che la vita non lo abbia già punito abbastanza? Cosa ha dovuto subire per trasformarsi in un mostro? Una personalità trasformata, una brutalità che si è accentuata con le sofferenze e con i soprusi: perché il bullismo va condannato. Sempre.
Giuseppe Pantano
Giuseppe Pantano nasce a Roma il 27 settembre 1963. E’ laureato in Economia e Commercio e attualmente riveste la carica di Direttore all’interno del gruppo automobilistico Renault-Nissan-Mitsubishi.
Dopo 4 anni di Ford e 25 anni di Nissan ora è a capo di un ruolo internazionale in seno alla sede centrale di Nissan a Parigi. Divorziato con 2 figli. Oggi vive a Milano con la compagna ed è un grande appassionato di tennis, sci e narrativa thriller/giallo.
Nella sua carriera ha avuto l’opportunità di viaggiare davvero molto, scoprire molte città europee e di vivere per anni a Parigi, imparando a conoscere in profondità le dinamiche di una azienda multinazionale di importanza planetaria.
“L’Urlo dei dettagli – La prima indagine di Tancredi Faust” è il quarto romanzo dell’autore. Prima ha già pubblicato “Archi di sangue” sempre con Bre Edizioni. E poi “Il Tempo rubato” e “La morte non ti lascia sola”. Ha già partecipato a svariate presentazione dei suoi romanzi, sia a livello locale, che nazionale. Ha partecipato con gli ultimi due romanzi alla trasmissione “La lettura” condotta da Carlo Gallucci su TG5.
Il suo profilo è presente su tutte le piattaforme social e la sua passione per il thriller viene diffusa anche attraverso il suo canale personale youtube con migliaia di visualizzazioni.
Contatti autore
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