Podcast: Apple Podcasts | RSS
(voce di SopraPensiero)
Lorena Marcelli è un’autrice abruzzese di grande spessore che ha al suo attivo diversi romanzi di narrativa. Con L’enigma del Battista ha partecipato al Concorso Letterario 50° Marcelli risultando, meritatamente, vincitrice assoluta.
Il romanzo inizia con una storia che quasi tutti conosciamo: la decapitazione di Giovanni Battista per opera di Salomè. La narrazione, poi, procede con il ritrovamento, a Gerusalemme nel XII secolo, di quelli che sembrano essere i resti del Battista e l’avventurosa vita di Alice Kyteler, una wiccan fedele alla sua religione, colta e intelligente che non si lascia influenzare dai tempi e dai personaggi, restando fedele alla sua cultura e al suo amore verso Robert de Artisson che però parte per un’ importante missione. Alice, bella e benestante, conduce con successo una locanda a Kilkenny, cuore dell’Irlanda medievale. Sposata quattro volte, grazie alle eredità di tre dei suoi mariti è diventata una delle persone più ricche del paese, ma i misteri che aleggiano intorno a lei arrivano al vescovo che inizia un’inquisizione e la condanna per eresia. Intanto, Robert è tornato e insieme a lui Alice riesce a scappare e a nascondersi, evitando così il rogo.
Sono strascorsi 700 anni. Alessia Lamb, italo – irlandese, é convocata da un avvocato di Dublino che le comunica di essere l’unica erede di sua nonna, quella nonna di cui Alessia conserva piacevoli ricordi fino a quando, inspiegabilmente, sua madre ha deciso di trasferirsi in Italia interrompendo i rapporti con l’anziana donna.
La giovane scopre un po’ per volta chi era veramente sua nonna, cosa rappresentava il libro che le aveva regalato e che lei conservava gelosamente. Alessia è l’ultima discendente di Alice Kyteler e sembra che a lei sia stato destinato di portare a termine un incarico misterioso. Tutto dimostra che Alice, secoli prima, aveva preparato la strada per condurre Alessia alla più grande scoperta religiosa, certa che la ragazza avesse compreso il misterioso messaggio lasciatole.
Il romanzo si snoda con salti temporali ben gestiti, in un’Irlanda descritta con sapienza senza mai annoiare. I personaggi sono ben delineati e le due protagoniste, Alessia e Alice, risultano incastonate nella storia come due diamanti in un prezioso gioiello.
Si denota una conoscenza approfondita dei luoghi e dei fatti che dimostrano l’accurato lavoro di studio e di ricerca effettuato dall’autrice prima di cimentarsi nella scrittura.
La realtà e la fantasia s’intrecciano tra loro al punto che non si è in grado di comprendere dove ha fine l’una e inizi l’altra.
Il mistero, la magia, l’amore e i resoconti storici fanno de L’enigma del Battista un vero capolavoro, curato nella narrazione e nello stile. La lettura è resa piacevole dallo scorrere della trama che non si perde in inutili e tortuose descrizioni e non cade mai nel banale, suscitando interesse nel lettore e portandolo alla parola fine senza annoiare.