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(voce di SopraPensiero)Mechi Cena ha studiato musica elettronica e informatica musicale, ha fondato il gruppo F.lli Format – Architetture sonore, con cui ha prodotto ogni genere di performance, e ha lavorato come tecnico del suono. A metà degli anni ’80 inizia a dedicarsi alla stesura di testi e, insieme alle composizioni musicali, nascono i primi racconti.
Le Femmine del babbuino nasce negli anni ’90 ma viene poi abbandonato e rivalutato solo a distanza di anni dalla Casa Editrice Le Mezzelane.
Anche chi non ama il noir finisce per appassionarsi a questo romanzo, apparentemente slegato, che incuriosisce il lettore e lo induce a continuare nella lettura per cercare un legame tra i vari quadri della storia. E’ come un gran puzzle, le cui tessere sparse finiranno poi per trovare una logica, incastrandosi tra loro lentamente, fino a completarsi nel finale.
Lo stile di Mechi Cena è semplice, privo di inutili fronzoli, a volte trasgressivo, duro, ma senza infastidire.
Il commissario Laitano, solo e malato di cancro, rappresenta il poliziotto-uomo, con le sue debolezze, i suoi sentimenti, le sue paure. Vive e lavora sull’isola d’Elba, sulle cui spiagge viene ritrovato un cadavere: il proprietario di una villa sull’isola. Le indagini del commissario porteranno alla luce segreti e scomode verità, e ci condurrà fino in Somalia. Da sfondo alla storia, un curioso incipt iniziale che mostra le «femmine del babbuino» e un misterioso cargo che trasporta armi verso l’Iraq.