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(voce di SopraPensiero)Alberto Di Girolamo, autore marsalese, ha scritto per anni solo per gli amici che lo hanno però spinto a tuffarsi nel mondo del self-publishing, grazie al quale ha presentato alcuni suoi lavori a un pubblico più vasto, per poi essere «adottato» dalla Casa Editrice Le Mezzelane con la pubblicazione del suo testo teatrale «Il treno del successo», un dramma che narra la sofferenza interiore di uno scrittore che insegue il successo senza riuscire a comprendere i suoi limiti, non accettando le sconfitte.
L’opera ci presenta un gruppo di amici, scrittori e pittori, continuamente alla ricerca di un successo che non arriva, che fa loro dimenticare gli affetti familiari e sperperare il proprio patrimonio inseguendo inutili chimere.
Alessandro, protagonista del dramma, si ritiene un valido scrittore e non accetta la resa del suo amico poeta Giacomo che ha raggiunto la consapevolezza dei suoi limiti e cerca di far ragionare l’amico. Alessandro è convinto che prima o poi riuscirà a salire sul treno del successo ed è talmente preso dal suo sogno che non si accorge delle vicende familiari che si snodano intorno a lui.
La moglie Elena, per evadere da quella inutile ricerca di successo del marito, trova conforto nell’amore di un uomo conosciuto durante i suoi viaggi a Palermo, dove si reca per gestire tutti gli affari di cui il marito non si cura più. Elena, con un sotterfugio, riesce a introdurre in casa il suo amante, cosa che porterà a una situazione conflittuale con sua figlia che si innamorerà dell’amante della madre e sarà da questi corrisposta.
Un’improvvisa notizia romperà gli equilibri familiari e metterà Alessandro di fronte a una inaccettabile realtà che lo condurrà a una folle reazione.