(voce di Luca Grandelis)

Il brigadiere Leonardi (BD edizioni, 2010) è un personaggio dello scrittore bolognese Carlo Lucarelli, già autore del commissario De Luca e del più famoso ispettore Coliandro, cui Leonardi assomiglia moltissimo (non fisicamente: l’aspetto è invece quello del brigadiere Bove dell’episodio “Mai rubare a casa dei ladri” della seconda stagione della serie TV dell’ispettore Coliandro – l’attore è Davide Devenuto).
Le somiglianze, dicevamo, sono tante. Come Coliandro, Leonardi ha il «tesserino facile», del quale fa spesso mostra anche in maniera inopportuna; non si rende conto delle gaffe che fa ed è ossessionato dall’idea che i suoi superiori possano prenderlo in giro per la sua inettitudine (anche se, a ben vedere, è uno che conosce il suo mestiere e lo fa bene); storpia sguaiatamente i cognomi dei colleghi e si lamenta di continuo del peso delle indagini che segue (ma poi non perde occasione per dedicarvisi, anche nel tempo libero). A differenza di Coliandro, tuttavia, Leonardi è un solitario che non condivide le indagini né con i compagni di lavoro né con quelli che incontra; soprattutto è un tipo schivo, che non cerca di piacere a tutti i costi a quelli che ha intorno.
Prerogativa delle tante brevi avventure di questo volume è il finale, sempre sorpresa anche quando è annunciato (come in “Il negro”); in altre (come “Stefania”) è il gioco di parole a prevalere e a chiudere. Le avventure sono sceneggiate e disegnate da oltre 10 nomi; per la collocazione di Leonardi nell’ambito della produzione letteraria dell’autore, rinvio all’intervista a Carlo Lucarelli di Tito Faraci, che apre il volume, e alla Postfazione di Mauro Smocovich.
Presso il sito dell’Editore BD è possibile leggere l’intervista citata e visualizzare 14 pagine in anteprima. Bella edizione in bianconero con copertina rigida e sovracoperta.


C. Lucarelli, Il brigadiere Leonardi, ed. BD, 2010, pp. 120, euro 15.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.