Tutti sanno che Roma è una delle città più ricche di storia al mondo e la sua lunga e intrigante epopea è documentata da monumenti e reperti disseminati un po’ ovunque fra gli eleganti palazzi dei quartieri centrali come fra le case abusive delle periferie estreme. Nell’immaginario collettivo il simbolo di Roma antica rimane il Colosseo e i visitatori accorrono numerosi da tutto il mondo per emozionarsi davanti a quello che è il sito più iconico e famoso della città eterna. Ma per chi non è un turista venuto da lontano, per un romano che questa città la vive ogni giorno, il rapporto con la storia e il territorio è spesso  molto più profondo e viscerale e non si ferma ad una semplice contemplazione più o meno consapevole di ciò che lo circonda, esso si spinge a voler conoscere e valorizzare anche ciò che sfugge allo sguardo distratto del visitatore occasionale o all’attenzione delle autorità accademiche e politiche che spesso ne trascurano l’importanza. Armato di entusiasmo e di ottimismo il romano appassionato si rimbocca le maniche e comincia a cercare, a scoprire e
infine a trovare.

Il logo dell’associazione CORNELIA ANTIQUA 

 

Il richiamo ancestrale

E’ come un richiamo ancestrale alla ricerca delle proprie radici o semplicemente il desiderio di contribuire a rendere visibile e tangibile un patrimonio di cui alla fine ci si sente parte con orgoglio. Ed è così che spesso nascono le numerose associazioni culturali romane il cui impegno, profuso con gran cuore, e spesso senza grandi mezzi, produce effetti notevoli sulla scoperta, il recupero, la valorizzazione e la pubblicazione di reperti, siti, e monumenti di inestimabile valore storico-culturale che altrimenti resterebbero nascosti o perduti per sempre. Cornelia Antiqua è una di queste meritorie associazioni. Nata nel 2021 per volere del suo presidente Cristian Nicoletta insieme al vice presidente Gianluca Chiovelli e al consigliere Mirko Antonucci, ha già al suo attivo numerosi progetti realizzati o da realizzare. L’associazione ha sede presso la tenuta Cascina di Sotto sita in via Boccea 922 e prende il nome dall’antica e leggendaria via Cornelia che nel 2013 venne casualmente scoperta proprio all’interno della tenuta stessa e che i volontari dell’associazione hanno riportato alla luce in tutto il suo splendore.

 

L’antica strada

L’antica strada romana costruita 2700 anni fa si sviluppava su un tracciato quasi sovrapponibile all’attuale via Boccea e collegava la Basilica di San Pietro alla Civitas di Selva Candida sorta intorno ad un’altra importante Basilica, quella eretta sul luogo del martirio delle sante Rufina e Seconda e diventata poi importante luogo di culto e pellegrinaggio. L’intera area, che corrisponde oggi al territorio del 13° e 14° municipio, abitata già dagli Etruschi di Veio e dunque più antica della stessa Roma, in seguito diventa un centro importante per la Cristianità, quindi molto frequentata e densamente abitata. Non è dunque strano che la zona sia ricca di reperti e che proprio qui sia nata e operi Cornelia Antiqua con la passione per la storia e l’archeologia.

Gli esploratori

Cristian Nicoletta e i suoi soci, in collaborazione con altre associazioni e con esperti professionisti e volontari, censiscono siti archeologici e stanno lavorando ad interessanti iniziative in collaborazione con archeologi, geologi, scrittori, semplici cittadini e altre associazioni, allo scopo di portare alla luce quanto ancora rimane nascosto e per diffondere il più possibile la cultura del rispetto e del recupero delle radici storico naturalistiche dei loro quartieri e della gente che li abita. Le loro ricerche hanno portato a rinvenire catacombe, cippi, basolati e altri reperti che adesso devono essere restaurati e ai quali si vuole trovare una collocazione dignitosa. L’anno scorso un archeofilm è stato prodotto e realizzato da Nicoletta e Nazzari che ne ha curato la regia, allo scopo di divulgare le affascinanti vicende della via Cornelia e delle aree limitrofe. https://www.youtube.com/watch?v=ypn1vaqPxMM

Organizzarsi

Per raccogliere fondi e condividere obiettivi e progetti si è svolto il 26 marzo scorso un evento sociale .Oltre a Cristian Nicoletta che ne è stato l’organizzatore, erano presenti gli esponenti di alcune associazioni che collaborano con Cornelia Antiqua , lo scrittore Romano Delvalli che ha scritto un romanzo ispirato alla figura di un importante centurione romano la cui epigrafe è stata ritrovata proprio in zona e che aspetta di essere restaurata e l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica del 14° municipio Giuseppe Strazzera il quale si è impegnato a offrire il suo contributo per “ restituire dignità ad un territorio” che l’urbanizzazione incontrollata ha deturpato.

Il sogno

L’idea è quella di far scaturire una grande sinergia fra tutti coloro che a vario titolo si sono fatti intrigare dalla passione per l’archeologia e realizzare quello che Nicoletta definisce un sogno. Il sogno è quello di allestire un parco archeologico all’interno del quale organizzare un museo per custodire i reperti che via via si verranno a recuperare e per riportare sul territorio quelli attualmente depositati nei vari musei cittadini come il braciere villanoviano custodito nei magazzini del museo di Villa Giulia. C’è il desiderio di scavare tutta la via Cornelia antica e alcune zone storicamente significative oltre che i siti già noti ma mai veramente valorizzati. Per fare questo occorrono progetti, permessi, fondi, ma soprattutto molta passione.

Grandi speranze

  L’antica via Cornelia

Il ritorno di tanto lavoro sarebbe inestimabile in termini di diffusione della cultura di ambiente, ma anche in termini economici esso potrebbe costituire una occasione per la creazione di nuovi posti di lavoro, oltre che contribuire ad arginare l’urbanizzazione selvaggia delle periferie che a Roma soffoca il verde e nasconde tesori. Insomma questa città è ancora tutta da scoprire, da  amare e da proteggere e finchè la passione dei romani per la sua grandiosa storia resterà viva ci sarà speranza che non tutto vada perduto.

https://www.youtube.com/watch?v=IKmBHKtERHg