La Sonata per pianoforte n. 60 (Hob.XVI.50) in do maggiore fu composta da Joseph Haydn tra il 1794 e il 1795 durante il suo secondo viaggio a Londra. Questa sonata, la prima di una serie di tre, fu composta per Therese Jansen Bartolozzi, una delle migliori allieve di Muzio Clementi. Jansen Bartolozzi pubblicò la sonata nel 1800. In generale, questa sonata è considerata la più avanzata dal punto di vista tecnico. Quando scrisse le sue ultime tre sonate, Haydn poté sfruttare i vantaggi dei fortepiani inglesi. Non solo erano più potenti, ma la gamma di note nel registro superiore era maggiore rispetto al fortepiano viennese.

Il primo movimento è una combinazione di forma sonata e forma di variazione. Man mano che il brano procede, il tema principale cresce in dimensioni e potenza. Le terze e le seste parallele della mano destra su battute di ottava della mano sinistra mostrano l’influenza della scuola inglese del fortepiano su Haydn, così come la brillantezza e il virtuosismo della scrittura. Il secondo movimento è una forma sonata senza ripetizioni. Il finale è un allegro molto in 3/4 con carattere di scherzo e ripetizioni scritte2. 2 È in questo movimento che Haydn si permette di superare i limiti del fortepiano inglese, scrivendo un sol sopra il pentagramma per tre volte di seguito e un la solo una volta.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://fr.wikipedia.org/wiki/Sonate_pour_piano_no_60_de_Joseph_Haydn

Scarica gratis: Sonata per pianoforte in Do maggiore, Hob.XVI:50 di Franz Joseph Haydn.