Un’opera enciclopedica di Figuier, Vita e costumi degli animali, qui viene declinata nella sua componente degli Insetti. Fa parte delle numerosissime opere divulgative in cui l’autore, di formazione medico e chimico farmacista, spiegò su riviste settimanali a puntate ad un vasto pubblico le principali scoperte del secolo. Uscito in edizione francese (Hachette) nel 1867, e in Italia presso Treves nel 1871, quest’opera ebbe numerose ristampe; l’edizione digitale che compare presso Manuzio è quella sempre di Treves del 1881, arricchita da note specifiche per l’edizione italiana circa le specie e la rispettiva diffusione in Italia, scritte da diversi docenti.
In questa monumentale edizione, sono presenti oltre 600 illustrazioni; mentre la presentazione del mondo degli insetti segue capitolo dopo capitolo la classificazione delle specie, senza tralasciare osservazioni sulla diffusione degli insetti, e soprattutto espandendo, con ampie citazioni dagli studi originali, tutte le descrizioni delle specie più interessanti per la vita dell’uomo.
Troviamo ad esempio ampie digressioni sul baco da seta, sul suo avventuroso trasporto in Europa e sui tentativi, prima infruttuosi poi riusciti, di strappare alla Cina il monopolio delle sete, nonché l’impatto economico che ebbe l’allevamento del baco; e così pure molte pagine sono dedicate ai costumi di formiche, api e termiti. Questi approfondimenti rendono meno arido e più variato ciò che potrebbe altrimenti ridursi ad un elenco di insetti e loro catalogazione, con descrizioni della morfologia specifica (bocca, zampe, ali, ovopositore…) delle specie più caratteristiche.
Tra le opere pubblicate su analogo argomento, e sempre di autore francese, invitiamo lettrici e lettori appassionati di entomologia a non tralasciare anche quelle di Fabre, altro celebre autore attivo nella seconda metà del XIX secolo, e anch’esso presente qui, su Liber Liber. Se l’argomento a grandi linee è lo stesso, quale differenza nelle due trattazioni! Fabre non segue sistematicamente la classificazione entomologica, ma appunta la sua curiosità sulle specie che abitano il sud della Francia, e cerca di raccogliere attraverso osservazioni dirette quanti più dati possibili su come essi vivono, si riproducono, si trasformano da uovo ad insetto adulto. Nei libri di Fabre ad ogni pagina c’è una domanda, quale si potrebbe porre un bambino curioso, e nelle pagine seguenti c’è la storia di come si è pervenuti a trovare la risposta, costruendo una sequenza di esperimenti scientifici (riproducibili con pazienza e con un terrario opportuno da parte di qualsiasi lettore, grande o piccolo!) ed interpretandoli passo passo fino alla comprensione di ciò che era inizialmente misterioso.
Nei libri di Figuier, questo gioco di scoperta scompare totalmente, perché Figuier è un divulgatore scientifico ma non un entomologo; si documenta scrupolosamente sui testi più autorevoli dei colleghi (cui dà sempre il merito delle rispettive scoperte, naturalmente!) ma non fa nessuna scoperta in prima persona, e di conseguenza, non può trasmettere il suo entusiasmo a chi legge. Come opera di riferimento, anche grazie agli indici ed alle illustrazioni, resi raggiungibili attraverso collegamenti digitali “con un click”, questo volume si presta invece ad una frequente consultazione “in caso di necessità”, anche per aiutare a catalogare un animaletto mai visto prima, e per scoprire ciò che può essere utile sapere su di esso e sui suoi simili.
Sinossi a cura di Gabriella Dodero
Dall’incipit del libro:
In queste prime pagine, non abbiamo la pretesa di tratteggiare delle considerazioni generali intorno alla anatomia degli Insetti. Solo, prima di cominciare la storia di tante creaturine diverse, di narrarne i costumi e i lavori, le astuzie e le lotte, giova descrivere brevemente la disposizione delle parti essenziali del loro corpo. Perciò, senza alcun apparato scientifico, guideremo semplicemente il leggitore onde fare con esso il giro di un insetto. Esamineremo ora le varie parti del corpo di questo colla ingenua curiosità di un ignorante che desidera istruirsi.
Ciò che a prima vista colpisce in un Insetto, quando lo rigiriamo per ogni senso in mano, si è di vederlo fatto di tre parti: il capo, il torace e l’addome. Per esempio, se si prende il corpo d’una vespa, è facile separarlo in tre segmenti, come rappresentano le fig. 2, 3 e 4. Onde girare attorno all’Insetto, comincieremo dallo esaminare la struttura delle tre principali parti del corpo di questo animaletto. Il capo è una sorta di scatola, fatta di un pezzo solo, ove si scorgono qua e là alcune suture, più o meno distinte, talora anche appena visibili. Anteriormente è munito di una apertura sovente piccolissima, nella quale stanno gli organi della masticazione, ed altre aperture per gli occhi e le antenne.
Scarica gratis: Gl’insetti di Louis Figuier.


