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Successo immediato per questa prima opera dell’autore. Un “bestiario morale” ad uso e consumo della nuova borghesia. Protagonisti somari, tartarughe, aquilotti, cani, serpenti, ragni, leoni ed ermellini.
Così recita nell’introduzione lo stesso Morselli, novello Esopo: «Sentite: anch’io m’ero accorto che dai tempi di Ramsete erano passati dei secoli, e che da allora a oggi le cose erano un pochino cambiate; ma, nella mia enorme ignoranza della filosofia della storia, osservando attentamente i miei simili e i re, ero venuto nella strana convinzione che la moderna eguaglianza nascesse non dall’essere i re (come voi pensate) discesi fino a noi; bensì dall’essere noi saliti (per così dire) fino ai re: dall’esser cioè divenuti noi tanti piccoli re, stracarichi di boria e d’ogni altro regale peccato; perpetuamente illusi di nostra potenza, così nelle battaglie dell’anima come in quelle della vita; preoccupati sempre di ciò che muta, più che dell’eterno immutabile; serrati nella ferrea cerchia dei nostri pregiudizi, che sono i nostri fedeli cortigiani, e ciascuno ha la sua gran parola e la sua infallibile sentenza da sussurrarci misteriosamente all’orecchio o da declamarci pomposamente davanti nell’ora del dubbio.».
Dall’incipit del libro:
Essendo giorno di festa, alcuni somari mangiavano in un prato, e si divertivano alla lor maniera.
Un aquilotto, bell’umore, vedendoli, discese in mezzo al prato; e poi che tutti gli furono d’intorno, disse loro:
– Da certi vecchi nostri, ho sentito raccontare che, in un tempo lontano, gli asini volavano: mi volete dir voi, se questo è mai stato vero?
Allora quel branco di somari alzò un rumore infernale, che fece rimbucare tutte le talpe della valle; e poi, in coro, stonando ferocemente, disse:
– Noi volare? Noi lasciare la nostra greppia sicura e onorata, per affidarci a quattro pennacce, come voialtri, col rischio di morir di fame tra le nuvole? Che razza d’animale sei tu, che vai dicendo di noi simili malignità? e ci butti in viso sì spudorata ingiuria? Ti sappiam dire che non avevamo mai veduto un uccellacelo come te!
– E io vi so dire – rispose l’aquilotto levandosi d’un colpo d’ala – che d’asini come voi n’ho visti molti!
Scarica gratis: Favole per i re d’oggi di Ercole Luigi Morselli.