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Il terzo Tomo della Cronica contiene il Libro V (88 capitoli), il Libro VI (84 capitoli) e il Libro VII (104 capitoli).
Il Libro V si apre con l’incoronazione di Carlo di Lussemburgo a Roma. Questa avvenne il 5 aprile 1355 per mano di Pierre Bertrand, incaricato da papa Innocenzo VI (si ricorda che la cosiddetta cattività avignonese terminò nel 1377). Si narrano numerose gesta dell’imperatore in varie parti d’Italia. Villani espone la sua tesi sull’incapacità dei tedeschi a governare l’Impero romano.
Interpolata tra i vari fatti d’arme, nel Libro VI viene riportata un’eclissi di Luna: «Martedì notte alle ore quattro, a dì 16 di febbraio anno 1355, cominciò la scurazione della luna nel segno dell’Aquario, e alle cinque ore e mezzo fu tutta scurata». Son citate anche gesta del re di Francia e come gli inglesi gli fanno guerra, come i turchi attaccano la Romania e come il re d’Ungheria assedia Treviso. Il Libro termina con la notizia di grandi terremoti in Spagna.
Il Libro VII apre con vari avvenimenti in Francia e con la guerra tra Francia e Inghilterra – siamo in piena Guerra dei cento anni ‒ che vede il re di Francia Giovanni II catturato (1356). Continuano le battaglie del legato pontificio per riassoggettare le città ribelli del centro Italia. Ai capp. 58-59, 64, 67-69, 77 sono riportati i fatti relativi all’assalto alla città di Cesena da parte delle truppe pontificie guidate dal Cardinale Egidio Carrillo Albornoz. In vista della conclusione della cattività avignonese, papa Innocenzo VI aveva incaricato il Cardinale di restaurare l’autorità papale nei territori della Chiesa in Italia.
In quest’ottica era necessaria, tra l’altro, la riconquista della Marca anconitana e della Romagna (1356-1357). Una delle azioni, nella quale l’Albornoz fu coadiuvato anche da Galeotto Malatesta, signore di Rimini, fu appunto l’assalto alla città romagnola, che, insieme con Forlì, Forlimpopoli e Bertinoro, era stata occupata dagli Ordelaffi. Villani nell’occasione fa grandi lodi di Cia Ubaldini, moglie di Francesco Ordelaffi, la quale, difesa da una corazza, impavida, guidò la difesa di Cesena. Questo ricorda che la famiglia dei Villani era imparentata con la famiglia Ubaldini.
Sinossi a cura di Claudia Pantanetti, Libera Biblioteca PG Terzi APS
Dall’incipit del V Libro:
Chiunque considera con spedita e libera mente il pervenire a’ magnifici e supremi titoli degli onori mondani, troverà che più paiono mirabili innanzi al fatto e di lungi da quello, che nella presenza della desiderata ambizione e gloria: e questo avviene, perchè il sommo stato delle cose mobili e mortali, venuto al termine dell’ottato fine, invilisce, perocchè non può empiere la mente dell’animo immortale; ancora si fa più vile, se con somma virtù non si governa e regge; ma quando s’aggiugne a’ vizi, l’ottata signoria diventa incomportabile tirannia, e muta il glorioso titolo in ispaventevole tremore de’ sudditi popoli. Ma perocchè ogni signoria procede ed è data da Dio in questo mondo, assai è manifesto, che per i peccati de’ popoli regna l’iniquo. L’imperial nome sormonta gli altri per somma magnificenza, al qual solea ubbidire tutte le nazioni dell’universo, ma a’ nostri tempi gl’infedeli hanno quello in dispregio, e nella parte posseduta per i cristiani tanti sono i potenti re, signori, e tiranni, comuni, e popoli che non l’ubbidiscono, che piccolissima parte ne rimane alla sua suggezione; la qual cosa estimano ch’avvenga principalmente dalla divina disposizione, il cui provvedimento e consiglio non è nella podestà dell’intelletto umano. Ancora n’è forse cagione non piccola l’imperiale elezione trasportata ai sette principi d’Alamagna, i quali hanno continovato lungamente a eleggere e promuovere all’imperio signori di loro lingua, i quali colla forza teutonica, e col consiglio indiscreto e movimento furioso di quella gente barbara hanno voluto reggere e governare il romano imperio; la qual cosa è strana da quel popolo italiano che a tutto l’universo diede le sue leggi, e’ buoni costumi e la disciplina militare: e mancando a’ Tedeschi le principali parti che si richieggono all’imperiale governamento, non è maraviglia perchè mancata sia la somma signoria di quello.
Scarica gratis: Cronica. Tomo III di Matteo Villani.