La sinfonia n. 9 in re minore, WAB 109, è l’ultima sinfonia, incompleta, del compositore austriaco Anton Bruckner, da lui dedicata «all’amato Dio» (in tedesco dem lieben Gott). L’ultimo dei quattro movimenti in cui è suddivisa è rimasto incompiuto a causa della morte del compositore, sopraggiunta l’11 ottobre del 1896. L’opera fu eseguita per la prima volta a Vienna, sotto la direzione di Ferdinand Löwe, l’11 febbraio 1903.
Dopo aver completato la prima versione della sinfonia n. 8 il 10 agosto 1887, Bruckner cominciò a lavorare alla nona. I primi abbozzi, conservati alla Biblioteca Jagellonica di Cracovia, sono datati 12–18 agosto 1887. Il primo spartito del primo movimento è invece datato al 21 settembre 1887.
La composizione del primo movimento venne interrotta poco tempo dopo. Il direttore d’orchestra Hermann Levi, a cui Bruckner aveva inviato lo spartito della sua ottava sinfonia, definì l’orchestrazione “impossibile” e criticò lo sviluppo dei temi, suggerendo a Bruckner di revisionare l’opera. Bruckner fu impegnato nella revisione dell’ottava sinfonia dall’inizio del 1888 fino al 10 marzo 1890. In questo periodo rielaborò anche le sinfonie n. 2 e n. 3.
Dopo aver completato l’ottava sinfonia, Bruckner revisionò la prima e la quarta sinfonia e la sua messa n. 3.
In una lettera datata 18 febbraio 1891, Bruckner annunciò al critico Theodor Helm di aver cominciato a comporre la nona sinfonia, nascondendo il fatto che i suoi primi abbozzi risalivano a quasi quattro anni prima. In seguito, Bruckner compose due opere per coro e orchestra: la sua versione del salmo 150 e la cantata Helgoland.
Il 23 dicembre 1893 fu completato il primo movimento della nona sinfonia. Lo scherzo (secondo movimento), cominciato già nel 1889, fu completato il 15 febbraio 1894. Bruckner compose tre successive versioni del trio:
- La prima versione (1889), in fa maggiore, in stile ländler con un assolo di viola, richiama alcune idee dell’ottava sinfonia. L’accompagnamento in semiminime pizzicate, ripetuto nelle bozze del finale, ricorda l’inizio del Te Deum.
- La seconda versione (1893), nella lontana tonalità di fa♯ maggiore, sempre in stile Ländler con assolo di viola, presenta una sonorità eterea. La parte centrale contiene una reminiscenza dell’Alleluia del Messiah di Händel.
- La versione definitiva (1894), sempre in fa♯ maggiore, il cui tempo è particolarmente veloce per un trio. La parte centrale, più lenta, contiene, come nella versione precedente, la citazione a Händel.
L’adagio (terzo movimento) fu completato il 30 novembre 1894. Quando Bruckner morì, l’11 ottobre 1896, il quarto movimento era solo abbozzato.
I tre movimenti completi della sinfonia furono eseguiti per la prima volta al Musikverein di Vienna l’11 febbraio 1903 dalla Wiener Concertvereinsorchester (precursore dell’Orchestra Sinfonica di Vienna), diretta da Ferdinand Löwe. Löwe apportò profonde modifiche alla partitura originale di Bruckner, riavvicinando l’orchestrazione allo stile di Wagner e alterando l’armonia in alcuni passaggi (in particolare nel climax dell’Adagio). Löwe pubblicò la sua versione senza specificare che si trattava di un arrangiamento. Di conseguenza, questa edizione fu a lungo considerata la versione originale di Bruckner.
Nel 1931, il musicologo Robert Haas segnalò le discrepanze tra l’edizione di Löwe e i manoscritti originali di Bruckner. L’anno successivo, il 2 aprile 1932, a Monaco di Baviera, Siegmund von Hausegger diresse per la prima volta la composizione nella versione originale di Bruckner. La sinfonia fu registrata per la prima volta dallo stesso Hausegger con i Münchner Philharmoniker nell’aprile 1938.
Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Sinfonia_n._9_(Bruckner)
Scarica gratis: Sinfonia n° 9 in Re minore di Anton Bruckner. Eduard van Beinum dirige la Koninklijk Concertgebouworkest in una esecuzione del 1956.