Ugo Santamaria
Un mattino tiepido di settembre Masin sbucò, da un sentiero, sulla strada di Alba. Era tutto sporco e strappato, specialmente la sua camicia nera scolorita.
Nei momenti interessanti del dramma, quel palco offriva uno spettacolo degno di ammirazione: quelli che lo occupavano – undici persone – formavano un gruppo di fisonomie ansiose…
In un tempo molto lontano da noi fioriva il regno di Valfelice, e se non l’avete mai sentito nominare, v’assicuro, miei cari fanciulli, che non è colpa mia. Quando successe il fatto che m’accingo a raccontarvi, sedevano sul trono due giovani sposi…
— Fare la mia cucina al vostro fuoco, e dormire sotto il vostro tetto questa notte.
Ecco quel che avevo detto al vecchio Ebbits…
Nel 1827 gli Stati europei che avevano interessi commerciali nei mari di levante, preoccupati dagli attacchi che facevano i pirati greci, conosciuti sotto il nome di Panayoti…
Trottolino era un bambino straordinario; egli aveva certe visioni strane, faceva strani sogni e cose insolite per la sua età. Forse dipendeva dal vivere solo col nonno…
Non è storia, non è storia! io m’interesso solo di storia, cioè di cose vere, realmente accadute…
I viaggiatori che erano nelle prime carrozze del treno per Como, poco dopo Sesto, sentirono una scossa, e una vecchia marchesa, capitata per sua disgrazia fra un giovanotto e una damigella di quelle col cappellaccio grande, sgranò gli occhi e arricciò il naso.
Ogni anno, il 4 novembre, come a un richiamo guerriero, dai paesi della Valle della Cravia scendono i reduci della Grande Guerra per adunarsi in qualche località del fondo valle e celebrare, con una gagliarda bevuta all’alpina, la data della vittoria.