Home Autori Articoli di Ugo Santamaria

Ugo Santamaria

Ugo Santamaria
591 ARTICOLI 0 Commenti
Flavia si sentiva la coscienza quieta: neppure l’ombra di un piccolo rimorso; quello che le accadeva era molto strano, ma senza un briciolo di sua colpa. Quindi scuoteva la bella testa bionda, si stringeva lievemente nelle spalle e andava al ballo
C’era una volta la figlia di un Re, la quale era tanto bella, che in tutto il mondo non si dava l’eguale; e per cagione di questa sua grande bellezza, la chiamavano la Bella dai capelli d’oro, perché i suoi capelli erano più fini dell’oro, e biondi e pettinati a meraviglia le scendevano giù fino ai piedi.
C’era una volta un Re e una Regina che non avevan figliuoli e pregavano i santi, giorno e notte, per ottenerne almeno uno. Intanto consultavano anche i dottori di Corte.
Insomma, il lumetto, lí sul piano della scrivania, non ne poteva piú. Riparato da un mantino verde, singhiozzava disperatamente; a ogni singhiozzo faceva sobbalzar l'ombra di tutti gli oggetti della camera, come per mandarli al diavolo; e meglio di cosí non lo poteva dire…
Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: — Viva la libertà! — Come il mare in tempesta…
Come è rimasta deserta la casa della nonna poi che è partito Max! Ci si sente la voce del silenzio. Max non l’ha neppur salutata la nonna, e si capisce perchè…
Così vi darò sei coperte, calde e pesanti; sei raspe, grandi e dure; sei coltelli della Baia di Hudson, lunghi e aguzzi; due canoe, il lavoro di Mogun; dieci cani dalle spalle poderose e forti al tiro; e tre fucili…
Masin e Pucci si sposarono sul finir dell’inverno e al pranzo di nozze il padre di Masin si fece venire il delirio a forza di bere. Masin fu contento di scappare con Pucci in due camere ammobiliate vicino alla Stazione – per comodità del suo lavoro…
Pre-poco, così chiamavasi per dileggio un povero prete che visse cinquanta e più anni nella nostra parrocchia, una creatura che pareva nata per essere il paria della società, tant'era il disprezzo di cui fu colmato tutto il tempo della lunga sua vita…