(voce di Luca Grandelis)

A proposito del precedente libro di Umberto Soncini, Il senso del fondamento in Hegel e Severino, scrivemmo che non si trattava di “una lettura serale”, elogiandone la puntualità nell’incedere e l’abbondanza delle fonti maneggiate con competenza, nonostante l’inevitabile difficoltà del linguaggio volto a dar conto di snodi teoretici di grande complessità. Se in generale spiace doversi ripetere, è vero d’altronde che con gran piacere si apprezza il nuovo libro di questo autore (mediaticamente poco noto, ma che ha pubblicato tra l’altro con Bruno Mondadori e con importanti riviste italiane di filosofia tomistica), Il trascendentale nel Novecento filosofico (ed. San Lorenzo), che fin dal titolo denuncia l’intenzione di affrontare un approccio rigoroso e approfondito al pensiero degli autori trattati: Husserl, Heidegger, Gentile, Sartre, Paci e Bontadini.
Accostamento magari insolito ma ben motivato, secondo Soncini: perché, ad esempio, nelle loro opere speculative nessuno dei primi tre filosofi appena citati mostra di conoscere a dovere gli scritti degli altri due, pur essendo tutti contemporanei; ciò rende necessario per l’autore un raffronto e un “raccordo” tra i rispettivi impianti teoretici, operazione che Soncini fa approdare infine in Italia nella riflessione, appunto di Paci e Bontadini.
Il lettore – orientato da una certa conoscenza del tedesco e del latino, oltre che degli autori trattati – scoprirà alla fine di questo saggio breve e intensissimo che è ancora possibile fare filosofia in Italia con serietà, lontano dagli schiamazzi di tanti inutili battibecchi “filosofici” sui giornali.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.