Astensionismo record, scontri al vertice e scenari internazionali: cosa ci dicono le urne sulle due leader e sull’Italia di oggi.


Un’Italia allo sfascio in cerca di riscatto femminile

Le regionali in Emilia Romagna e Umbria hanno sancito una rivalità politica che riflette un’Italia spaccata. Elly Schlein e Giorgia Meloni incarnano due visioni antitetiche, non solo sul piano politico, ma anche simbolico. Tuttavia, il loro confronto non è riuscito a unire un Paese profondamente frammentato. Se da un lato Schlein celebra la vittoria come un passo verso un cambiamento, dall’altro Meloni si trova a gestire un declino imprevisto del consenso. Entrambe sono vittime di un sistema politico incapace di offrire risposte concrete, dimostrando che il solo carisma non può risollevare le sorti di una nazione in crisi.

Affluenza ai minimi storici: il vero sconfitto è il sistema

Il dato più preoccupante delle elezioni non è il risultato politico, ma l’astensionismo record. Né Schlein né Meloni sono riuscite a mobilitare gli elettori, segno di una disillusione profonda che colpisce l’intero arco istituzionale. In Umbria, storica roccaforte del centrosinistra, e in Emilia Romagna, regione simbolo di stabilità democratica, i cittadini hanno preferito restare a casa. Questa tendenza rivela un fallimento collettivo nel rinnovare il contratto sociale con gli italiani.

La gioia di Schlein e il vento del cambiamento

Per Elly Schlein, queste elezioni rappresentano una pietra miliare. La vittoria in due regioni simboliche consolida la sua leadership nel centrosinistra e rafforza la sua immagine di alternativa credibile a Meloni. Tuttavia, l’entusiasmo non deve nascondere le fragilità della coalizione. La crisi del Movimento 5 Stelle e le divisioni interne rischiano di minare il progetto di un fronte unito per le prossime politiche.

Meloni: buon viso a cattivo gioco

Dal G20 di Rio, Giorgia Meloni ha cercato di minimizzare le sconfitte, parlando di opportunità per “mantenere i piedi per terra”. Ma dietro le dichiarazioni concilianti si nasconde un nervosismo palpabile. La mancata conferma di Donatella Tesei in Umbria è un colpo pesante per la leader di Fratelli d’Italia, che deve ora confrontarsi con il rischio di un’erosione progressiva del consenso.

Una guerra senza esclusione di colpi

La rivalità tra Meloni e Schlein si è intensificata al punto da riflettere la polarizzazione geopolitica globale. Mentre Russia e Ucraina continuano a combattere una guerra sanguinosa, l’Italia vive una battaglia interna altrettanto feroce. La lotta tra le due leader non è solo politica, ma ideologica, una guerra di visioni che potrebbe ridefinire il futuro del Paese.

Prove tecniche di successione

Con queste vittorie, Schlein sembra proiettata verso un futuro in cui il centrosinistra potrebbe tornare al governo. Meloni è consapevole della minaccia, ma appare sprovvista di un piano B. La sua narrazione di “governo dei fatti” non regge di fronte a un elettorato sempre più impaziente. Schlein, invece, sta costruendo una strategia che punta sulla capacità di mobilitare le nuove generazioni e i delusi del sistema.

La ruota della fortuna: Schlein oggi, Meloni domani

Se oggi Meloni è sulla graticola, domani potrebbe toccare a Schlein. La politica italiana ha una lunga storia di leader bruciati dal peso delle aspettative. La sfida per entrambe è trasformare le difficoltà in opportunità, ma il rischio è che l’una o l’altra si ritrovino a rimpiangere il giorno in cui hanno accettato di guidare il Paese. La ruota della fortuna non perdona, e il vero banco di prova sarà la capacità di entrambe di superare l’attuale crisi di rappresentanza.


 

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Antonio Rossello
Antonio Rossello, è nato a Savona nel 1964 e vive ad Albisola Superiore (SV). Padre di Francesco. Laureato in Ingegneria meccanica all'Università degli Studi di Genova nel 1989, diploma di Laurea internazionale Dr. HC in Sociologia rilasciato dall’Università Internazionale U.P.T.E.A.G. il 24/04/2024 (Iscritto all'Associazione Sociologi Italiani al n. 383). Dopo il Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare Alpina di Aosta, ha prestato servizio militare, nell'Arma dei Carabinieri come Ufficiale con il grado di Sottotenente nel 1989/90. Attualmente in congedo con il grado di Tenente. Tornato alla vita civile, dal 1991 è alle dipendenze dell’azienda elettromeccanica genovese ANSALDO ENERGIA. E’ stato in trasferta per lavoro in vari Paesi europei, del Medio Oriente, dell’Africa del Nord e dell’Asia . Ha retto diversi incarichi civili ed associativi: membro dell’Assemblea del Corsorzio Depurazione Acque di Savona, Consigliere della Sezione di Savona e del Gruppo delle Albisole dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), prima Consigliere e, dal 2003 al 2011, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Sezione di Savona. Tra i promotori di varie iniziative a carattere sociale, culturale e patriottico promosse da ANC, ANA e Conferenza permanente dei Presidenti delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e Patriottiche della Provincia di Savona . Ulteriormente Socio dell’ I.P.A. (International Police Association), dell’U.N.U.C.I (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), dell’A.I.O.C. (Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche), della F.I.V.L. (Federazione Italiana Volontari per la Libertà) e donatore di sangue dell’A.V.I.S. Insignito dell’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica (O.M.R.I.) nel 2007, Cavaliere di Ufficio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Ramo Spagna (2024), Referendario con titolo Grande Ufficiale di 1^ grado di Giustizia (KCLJ-J) dell'Ordine Militare ed Ospedaliero di Lan Lazzaro in Gerusalemme - Malta nel 2022, dell’Attestato di Beneremenza dell’U.N.U.C.I , della Benemerenza Rossa A.V.I.S e dell’Onorificenza di Primo Livello dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.). E’ autore di numerose pubblicazioni di vario genere ed è stato coinvolto, come coautore, in diverse antologie (vedere elenco completo su: http://www.braviautori.it/vetrine/antoniorossello/ ). Nel 2012 ha ricevuto la consegna della medaglia d’argento della FIVL. E’ attualmente Web Editor dei siti ufficiali di alcuni artisti ed autori locali, Presidente del Centro XXV Aprile, Presidente della Federazione Provinciale di Savona e della Sezione delle Albissole dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.), Segretario della Federazione Provinciale di Savona dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra (A.N.V.G.), Presidente della Federazione Provinciale di Savona dell'Istituto del Nastro Azzurro, Segretario Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Varazze e Socio ANCRI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSIGNITI DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA), membro direttivo sindacale di categoria. Cofondatore della Rassegna multiculturale “Dal Mare alle Langhe fino al Monferrato”, dal 2013 ad oggi promossa dal Centro XXV Aprile, congiuntamente ad altre Associazioni e alle Amministrazioni di Bubbio (AT), Monastero Bormida (AT), Ponti (AL), Denice (Al), Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV).