Il ricco e nobile Olinto Baglia, deputato contro voglia e interessato molto più a feste gaudenti e, soprattutto, a memorabili sbornie, si trova quasi costretto dalle ambizioni della moglie Lorenza a diventare ministro in un nuovo governo, la cui formazione è palesemente preceduta da intrallazzi e equilibrismi intrecciati a favori personali. Ad orchestrare dietro le quinte questi intrighi sono spesso le ambizioni e le relazioni adulterine delle donne coinvolte. Olinto festeggia la nomina con una nuova memorabile sbornia, mentre la moglie Lorenza è in convegno amoroso con il primo ministro. Una “soffiata” induce Olinto a scoprire il flagrante adulterio, ma l’abilità e la prontezza di Lorenza lo convincono di essere caduto in errore.

Naturalmente la satira, leggera e un poco sboccata, nei confronti del degrado e della corruzione della classe politica, appare piuttosto superficiale, ma tuttavia pervasa di simpatica ironia. Troveremo gli stessi personaggi nel romanzo di “economia sociale” Signora 900, nel quale Olinto non ha perso la passione per l’alcol né Lorenza quella di orchestrare gli avanzamento politici dei suoi amanti, ma dove entrambi si convertono, in un modo o nell’altro, alle nuove esigenze italiche dell’incremento demografico, e la satira politica passa, come è ovvio vista l’epoca, decisamente in secondo piano.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

ATTO PRIMO
Un salone di casa Baglia. Il lusso dell’arredamento rivela non soltanto le larghissime rendite possedute dall’on. Olinto Baglia ma anche il buon gusto e la signorilità di Lorenza, sua moglie.
Pomeriggio di aprile.
Quando la tela si alza, l’on. Olinto, disteso su d’una larga poltrona, dorme con le braccia abbandonate lungo le pareti della poltrona, la testa sul petto, le gambe allungatesino al caminetto.
Il suo sonno è profondo ed il respiro, ad intervalli, grosso.

Scarica gratis: L’ubriaco di Umberto Notari.