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Fabrizio Iurlano, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Vienna, ci ha comunicato una iniziativa interessante, un modo innovativo per promuovere cultura e stile di vita italiani all’estero: la traduzione in tedesco moderno del “Brieve racconto di tutte le radici, di tutte l’erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si mangiano“, di Giacomo Castelvetro.
Ecco la prefazione (in calce il link per il download gratuito):
Cari amici e amiche del nostro stile di vita,
il periodo che stiamo vivendo, lo sappiamo bene, non offre grandi spazi alla convivialità. Ma è anche un periodo in cui la diversa organizzazione del nostro tempo come forse non mai ci consente di dedicarci a nuove conoscenze ed esperimenti in cucina. Mi è dunque parso che la V Settimana della Cucina italiana nel Mondo, coordinata dal nostro Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, potesse questa volta suggerire di affrontare la nostra tradizione culinaria in una chiave più riflessiva.
Il presente trattato, scritto nel 1614 a Londra dall’“expat“ Giacomo Castelvetro, erudito di dotta e cosmopolita famiglia modenese, rappresenta un esempio ante litteram di quel che oggi è la promozione all’estero dello “stile italiano” nell’uso, nella preparazione e nel consumo a tavola degli ingredienti offerti dalla natura. È un testo in cui affiorano – oltre a descrizioni di specie vegetali e ricette – diversi interessanti spunti di confronto interculturale e che, nella sua quasi interezza, possiamo interpretare come proposta di una dieta vegetariana.
L’idea di tradurlo – peraltro in un tedesco moderno e ben comprensibile, con un tocco solo leggero dell’alquanto complesso stile secentesco di Castelvetro – parte dalla convinzione che vi siano pregevoli opere di pubblico dominio meritevoli di essere digitalizzate e tradotte per via delle conoscenze e dei messaggi ancora capaci di trasportare. Questo testo, il cui originale in italiano è reperibile su www.liberliber.it, rappresenta peraltro un’espansione digitale della nostra biblioteca, a disposizione del pubblico della rete sul nostro sito www.iicvienna.esteri.it
Realizzare una traduzione ad uso del pubblico germanofono – utilizzando la variante austriaca del tedesco e valorizzandone così la diversità linguistica – è stato un compito complesso e affascinante che abbiamo affrontato integrando le diverse competenze dei membri dello staff di questo Istituto: il lavoro di traduzione, condotto prevalentemente da Ernst Kanitz con il contributo di Samuela Aloisi e del sottoscritto, è stato infatti sostenuto dalla preziosa e preliminare consulenza terminologica e stilistica di Giuseppe Masi e Violetta Procopio.
Fedeli al pregiudizio – non privo di reale fondamento – secondo cui gli italiani ragionano sempre del cibo, anche passeggiando in riva al mare ed in città, insieme – ed insieme a Giacomo Castelvetro – vi auguriamo buona riflessione e buona lettura!
Fabrizio Iurlano
(Direttore dell‘Istituto italiano di Cultura | Vienna)
Per scaricare gratuitamente l’ebook:
Il testo originale in italiano (dal sito Liber Liber):