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Ieri si è avuta un’altra rissa scandalosa, con protagonista Vittorio Sgarbi, ma la storia delle risse nel Parlamento ha inizio dalla nascita della Repubblica, infatti la prima si ebbe il 18 marzo 1949 alla Camera durante la votazione per l’adozione dell’Italia alla Nato. Questa rissa ebbe fu scatenata dal deputato del PCI Giuliano Pajetta. Da allora, anche se non sfociano in risse vere e proprie, abbiamo assistito ad scene certamente non adeguate all’istituzione che rappresenta. Infatti credo che tutti i membri del Governo dovrebbero rileggere attentamente ‘Il Codice di condotta dei Deputati’ che fu approvato il 12 aprile 2016 in cui, nell’art. I (Principi generali), vi è scritto:
“Nell’esercizio delle loro funzioni, i deputati agiscono con disciplina e onore, rappresentando la Nazione e osservando i principi di integrità, trasparenza, diligenza, onestà, responsabilità e tutela del buon nome della Camera dei deputati”.
E come se ciò non fosse abbastanza, Sgarbi ha deciso di querelare le deputate Carfagna e Bartolozzi. Forse era meglio evitare ulteriore pubblicità, che non rende onore a noi cittadini che siamo rappresentanti, spesso, da persone che non mostrano un briciolo di educazione. Per fortuna siamo in un Paese democratico, in cui è possibile rivendicare le proprie idee e posizioni, ma questo non giustifica la maleducazione.