Ieri si è avuta un’altra rissa scandalosa, con protagonista Vittorio Sgarbi, ma la storia delle risse nel Parlamento ha inizio dalla nascita della Repubblica, infatti la prima si ebbe il 18 marzo 1949 alla Camera durante la votazione per l’adozione dell’Italia alla Nato. Questa rissa ebbe fu scatenata dal deputato del PCI Giuliano Pajetta. Da allora, anche se non sfociano in risse vere e proprie, abbiamo assistito ad scene certamente non adeguate all’istituzione che rappresenta. Infatti credo che tutti i membri del Governo dovrebbero rileggere attentamente  ‘Il Codice di condotta dei Deputati’ che fu approvato il 12 aprile 2016 in cui, nell’art. I (Principi generali), vi è scritto: 

“Nell’esercizio delle loro funzioni, i deputati agiscono con disciplina e onore, rappresentando la Nazione e osservando i principi di integrità, trasparenza, diligenza, onestà, responsabilità e tutela del buon nome della Camera dei deputati”.

E come se ciò non fosse abbastanza, Sgarbi ha deciso di querelare le deputate Carfagna e Bartolozzi. Forse era meglio evitare ulteriore pubblicità, che non rende onore a noi cittadini che siamo rappresentanti, spesso, da persone che non mostrano un briciolo di educazione. Per fortuna siamo in un Paese democratico, in cui è possibile rivendicare le proprie idee e posizioni, ma questo non giustifica la maleducazione.

 

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Anna Maria Casadei
Mi presento. Mi chiamo Anna Maria Casadei ed ho 56 anni. Sono laureata in Scienze Statistiche ed Attuariali (1988) ed ho sempre lavorato nel settore informatico pur con diversi ruoli. La mia passione da sempre però è stata quella di interessarmi ed approfondire i temi di diritto pubblico ed economia. Non dal punto di vista di una particolare posizione politica ma cercando di analizzare i vari temi di attualità politica nel modo più obiettivo possibile. Ho cercato da sempre di studiare e conoscere la storia, con particolare riferimento a quella italiana, perché credo che solo conoscendo si può essere liberi ed il vero potere è solo nel sapere che la nostra conoscenza è limitata e bisogna sempre continuare ad imparare e conoscere. Le letture preferite riguardano soprattutto saggi e narrativa basata fu fatti storici. Mi piacerebbe collaborare con voi, per quello che riguarda recensioni di libri e magari nuove idee. Per esempio, sarebbe molto utile e costruttivo far rileggere la Costituzione, analizzandola in ogni suo articolo in quanto raccoglie tutto ciò che riguarda la nostra vita nella società e ci permette di partecipare in modo consapevole alla vita civile. Nella Costituzione sono raccolti tutti i nostri diritti e doveri di cui spesso si parla non modo inappropriato da parte anche di chi fa parte delle istituzioni (purtroppo). Come disse Sandro Pertini nel messaggio di fine anno del 1979: “Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.” Farei leggere ai giovani il discorso del prof. Piero Calamandrei sulla Costituzione agli studenti di Milano del 26 gennaio 1955, che è fondamentale per capirne l’importanza . Di idee ne ho tante in mente, come quella di proporre dei libri da leggere almeno una volta nella vita, in cui può rientrare ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi, a cui associare una recensione, ed anche raccontare degli episodi storici meno conosciuti ma che possono essere interessanti o particolarmente curiosi.