Minuziosamente descritte si trovano in questo manuale le condizioni tecniche per riprendere e proiettare, le caratteristiche delle apparecchiature, la loro compatibilità con le pellicole, come conservare e riparare le stesse, fino alle caratteristiche delle soluzioni necessarie per lo sviluppo.

Interessante l’appendice regolamentare per Milano e Torino a cura del traduttore, direttore di una casa cinematografica torinese, dalla quale si apprende, tra le altre cose, che in quegli anni era vietato fumare nelle sale cinematografiche. Non ho potuto appurare in che anni invece quel divieto venne rimosso, rendendo le sale cinematografiche le camere a gas che sono state fino al 1975.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Come si effettuano le proiezioni animate? – Si prende una lunga serie di istantanee che si susseguono senza interruzione; l’apparecchio fotografico scatta, per così dire, come un cannone a tiro rapido, senza pausa. Le immagini così ottenute vengono poi fatte passare rapidamente innanzi agli spettatori, e ridanno l’impressione della scena animata, di cui riproducono con fedeltà i varî movimenti. Per la rappresentazione è conveniente che le proiezioni si effettuino su di un grande schermo, perchè così molte persone possono ad un tempo osservare le immagini notevolmente ingrandite.
Se consideriamo ora l’apparecchio che produce le singole vedute (apparecchio di presa) ed il processo col quale esse vengono fotografate, si rileva che vi è sempre una piccola pausa fra le singole istantanee. Esse vengono fatte come in una “Kodak”, una dopo l’altra, su di un “film” sensibile alla luce, molto lungo e stretto. Questo nastro (film) si trova disposto su di un rocchetto, scorre dietro l’obbiettivo per avvolgersi poi su di un secondo rocchetto. Ad ogni presa, si interrompe il movimento del nastro il quale sta fermo un istante (frazione di secondo), e viene rapidamente illuminato, quindi di bel nuovo spinto oltre per un piccolo tratto e così di sèguito in guisa che su di un solo nastro vengono ad aversi molte centinaia e spesso migliaia di piccole figure tutte di uguali dimensioni.

Scarica gratis: Il cinematografo di Franz Paul Liesegang.