Avvincente e curioso, i primi aggettivi che saltano alla mente per definire il nuovo libro di Dionisio Castello, architetto e scrittore che trasmette nel suo libro, L’allogazione di Anghiari, tutto l’amore per l’arte e l’architettura fiorentina e il grande genio che per anni diede lustro ad un secolo e perdura tutt’oggi.
Forse Leonardo aveva sperato, o profetizzato persino, un tale successo postumo ma chissà se aveva immaginato di diventare protagonista di un libro a lui dedicato.
Scritto prima dell’inflazionato Codice da Vinci, secondo la dichiarazione dell’autore in coda al libro, la storia narra le vicende di una serie di assassini nella Firenze cinquecentesca, quando la Repubblica era una conquista da difendere ogni giorno, il fantasma del Savonarola aleggiava ancora sulla città, i Medici non erano solo i mecenati che la storia ci ha consegnato e gli artisti erano impegnati non già solo in stupefacenti creazioni da consegnare alla posterità ma anche in piccole beghe personali, problemi di ogni giorno, faccende private e spesso ai limiti del morboso.
Pederastia, omosessualità, intrighi nei nobili palazzi dalle architetture tuttora celebri e opere d’arte in fieri, come la Battaglia di Anghiari cui il genio lavora parallelamente al più oneroso compito affidatogli dall’imperturbabile e potente Gonfaloniere della città: scoprire l’autore di misteriosi omicidi che sconvolgono Firenze e indeboliscono l’immagine di una Repubblica che deve legittimare se stessa per sopravvivere ai continui tentativi di rovesciamento.
Periodo politico acceso, fervore artistico e una galleria di personaggi indimenticabili, con le loro piccole idiosincrasie, le invidie e la competitività di un’epoca che ha reso grande l’arte italiana.
L’espediente narrativo utilizzato per introdurre la storia è quello del manoscritto ritrovato dopo centinaia di anni. In questo modo l’autore può far narrare la storia al giovane assistente di Leonardo, che ha vissuto le vicende da testimone diretto.
Insieme a loro anche il turbolento e giovane Michelangelo, il torbido Botticelli, l’ambizioso Raffaello.
Una prospettiva insolita ma gradevole per scoprire un punto di vista nuovo sull’arte del Rinascimento, a cavallo tra fiction e storia. E passeggiare in una Firenze che conserva lo spirito passionale di quell’epoca e si riflette nell’animazione del mercato, nelle stradine intricate del centro storico, nella grandiosità dei palazzi e nello sfarzo di quadri e sculture che restituiscono, ancora oggi, il sapore di un’epoca che esercita sempre un grande fascino.
Tutto condito (letteralmente) con gustose ricette d’epoca recuperate dal Libro de Arte Coquinaria di Maestro Martino da Como e che l’oste Nanni presenta a Leonardo come opere d’arti pari a creazioni d’artista.
Titolo: L’Allogazione di Anghiari
Autore: Dionisio Castello
Editore: L’Autore Libri Firenze
Anno di pubblicazione: 2007
ISBN: 9788872561447
Pagine: 272
Prezzo: € 20,00
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