Quando, dopo alcuni anni, decise di portare il Peer Gynt sulle scene teatrali, Ibsen chiese a Edvard Grieg di comporre le musiche di scena. Dal momento che allestire i lavori più lunghi di Ibsen, come appunto Peer Gynt, è estremamente difficile e considerato il successo delle musiche di scena di Grieg, la partitura musicale cominciò a vivere indipendentemente dal dramma. Tanto più che oltre dieci anni più tardi, dalla partitura teatrale (op. 23) Grieg decise di ricavare due suite sinfoniche di quattro episodi ciascuna (op. 46 e 55), che diventarono le sue composizioni più popolari. Solo la prima delle due canzoni di Solveig fu inserita nelle suite, affidandone la melodia ai violini.

Lo stesso Grieg realizzò una riduzione pianistica delle due suite. La canzone di Solveig fu inserita anche nei pezzi per pianoforte op. 52, una raccolta di trascrizioni di lieder. Il suo incipit ha però un’origine più lontana, in quanto proviene dalla canzone popolare norvegese Jeg lagde mig så silde, che lo stesso Grieg trascrisse sia per voce sia per pianoforte.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Peer_Gynt

Ascolta gratis: Peer Gynt, Suite n° 1, Op. 46 e Suite n° 2, Op. 55 di Edvard Grieg.