(voce di SopraPensiero)

È il testo del discorso che Pellizzari pronunciò a Catania nel 1916 a ricordo del grande scrittore di Mineo. Il testo è corredato da bibliografia delle opere di Capuana e dei testi di critica scritti a proposito delle sue opere, bibliografia che per l’epoca era certamente abbastanza esaustiva.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

L’uomo del quale, per onorevole mandato della Facoltá di Lettere, io debbo oggi a voi rievocare la memoria; l’uomo della cui voce ancora par riecheggiare quest’aula che ne accoglie; gran parte di coloro che mi ascoltano, tutti, forse, lo conobbero di persona, o almeno di veduta; e possono ora rifoggiarne ai loro occhi mentali le sembianze note, e, con un lieve sforzo di attivitá fantastica, vederlo ancora muoversi e vivere e sorridere di quel sorriso ch’egli ebbe, mi dicono, cosí buono, e che gli illuminava di cosí serena luce il volto amorevole e generoso. Io solo, forse, non posso, qui, atteggiare attorno a quel nome le linee concrete di una figura umana; e lasciatemi dire che questa mia ignoranza mi costituisce oggi un privilegio ed una forza. Egli è dinanzi alla mia mente, non uomo o persona, ma pura anima: unico, forse, fra voi io sono il suo postero; e, senza impaccio di affetti o di risentimenti umani, spassionatamente, con ischietta libertá e vorrei dire nuditá di spirito, posso accostarmi a ciò ch’egli ebbe di piú intimo e piú degno e per che qui gli rendiamo onore: vo’ dire all’opera sua di artista e di pensatore.

Scarica gratis: Il pensiero e l’arte di Luigi Capuana di Achille Pellizzari.