(voce di SopraPensiero)

 

Grazie alla voce di Manuela Ravanetti, pubblichiamo il libro parlato Ligeia di Edgar Allan Poe.

Un uomo, che ci fa plausibilmente pensare ad una persona avanti con l’età, si perde nel ricordo della donna che ha amato, Ligeia, i suoi tratti fisici misteriosi, la sua straordinaria erudizione, gli occhi grandi come metro del sentimento. La donna purtroppo si ammala e, al culmine del delirio, muore.

Si risposa anni dopo con un’altra donna, Lady Rowena Trevanion, dopo aver vagabondato in giro per l’Europa ed aver acquistato un’antica e isolata abbazia. Si trastullerà poi nell’arredamento della dimora, decorandola riccamente, anche trascinato dalle sue fantasie oppiacee che gli suggeriranno, ad esempio, colori, stile e composizione della stanza da letto, che sarà tappezzata con tanto di arazzi d’oro intessuti di nero, cangianti e fantasmagoricamente sospinti da una perpetua corrente d’aria nella parete, onde accrescere l’iridescenza dei ricami.

Perseguitato dal ricordo di Ligeia, l’uomo si dà sempre più all’uso dell’oppio, detestando cordialmente la nuova consorte che, nel frattempo, si ammala a sua volta. Forse complice la malattia, la donna ode voci e vede figure simili a spiriti che il marito non è in grado di vedere. In occasione di uno di questi deliri, l’uomo va a prendere un vino medicamentoso consigliato dal medico per curare Lady Rowena, che già non molto tempo prima era caduta preda di una violenta malattia, da cui era faticosamente guarita, e gliene porge un bicchiere. Nell’atto di allontanarsi dal capezzale di lei, scorge un’ombra evanescente di aspetto angelico sul pavimento, proiettata dall’incensiere che pende dal soffitto. Subito dopo, mentre la moglie sta portando il vino alle labbra, vede alcune gocce di liquido rosso comparire dal nulla e cadere nel bicchiere. L’uomo, sconvolto, considera quanto visto effetto dell’oppio, o prodotto della fervida immaginazione dovuta all’affaticamento e all’ora tarda.

Lady Rowena peggiora progressivamente fino alla morte.

Nel corso della veglia funebre, l’uomo assiste a un evento prodigioso: più volte nel corso della notte, annunciato sempre da un singhiozzo, il cadavere riprende il colorito vivo, accenna movimenti di palpebre e labbra. Poi infine si alza piazzandosi al centro della stanza.

Caduto il velo sepolcrale, Lady Rowena assume gradualmente le sembianze di Ligeia.

Sinossi tratta da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Ligeia.

Dall’incipit del libro:

Sul mio onore, non mi riesce di ricordarmi come quando e persino dove feci la conoscenza di lady Ligeia. Da allora sono passati molti anni, e il molto soffrire mi ha indebolito la memoria. O, forse, non posso più rievocare ora quei momenti perché, in verità, l’indole della mia amata, il suo raro sapere, il tipo singolare eppur calmo della sua bellezza, e la vibrante, penetrante eloquenza del suo parlare profondo e musicale, si fecero strada nel mio cuore in modo così costante e furtivo ch’io non vi badai e non ne ebbi conoscenza. Credo tuttavia di averla incontrata per la prima volta e molto spesso di poi in un’antica grande città che cadeva in rovina sulle rive del Reno. Certamente l’ho sentita parlare della sua famiglia: non si può mettere in dubbio che risalisse a un’epoca antichissima. Ligeia! Ligeia! Sepolto in istudi di un genere più di ogni altro adatto a smorzare le impressioni del mondo esteriore, è soltanto pronunciando quella dolce parola – Ligeia – che posso riportare agli occhi della fantasia l’immagine di lei che non è più. E ora, mentre scrivo, mi balena il ricordo che non ho mai saputo il nome della sua famiglia, di lei che fu la mia amica e la mia promessa e diventò la compagna dei miei studi e finalmente la sposa del mio cuore. Fu forse per qualche bizzarro capriccio, oppure per mettere a prova la forza del mio affetto, che Ligeia mi ingiunse di non far alcuna ricerca su questo punto? O non fu piuttosto un mio capriccio, un’offerta disperatamente romantica sull’altare del culto più appassionato? Non ricordo la cosa che confusamente; c’è dunque da stupirsi se ho dimenticato completamente le circostanze che la determinarono o l’accompagnarono? E veramente, se mai lo spirito romantico, se mai il pallido Ashtophet dalle ali tenebrose dell’idolatra Egitto, ha presieduto, come dicono, ai matrimoni nati sotto una sinistra stella, senza alcun dubbio egli ha presieduto al mio.

Scarica gratis l’audiolibro: Ligeia di Edgar Allan Poe.